(Foto di Viviana Di Leo)
Avevamo ascoltato dal vivo Bryce Dessner, il chitarrista dei National, già nel Novembre dello scorso anno quando, sempre qui all’Auditorium, con i Minimalist Dream House riproponeva in chiave minimalista le composizioni di alcuni fra i principali autori di musica d’avanguardia da Steve Reich a Philip Glass, da Timo Andres a Thom Yorke dei Radiohead.
Anche questa sera, come allora, troviamo sul palco, le sorelle Katia e Marielle Labèque, due pianiste francesi di fama mondiale, a cui spetta il compito di dare inizio al concerto con una esecuzione lunga, complessa e carica di drammaticità, di “Concerto For 2 Pianos”, il brano che Bryce Dessner ha scritto appositamente per loro, amiche personali dell’artista, con il quale hanno trovato, con il passare del tempo, molti punti di contatto. Sul palco, ad accompagnare le sorelle Labèque, troviamo i musicisti del Parco della Musica Contemporanea Ensemble, orchestra diretta dal maestro Tonino Battista.
Inizialmente Bryce si siede di lato in platea, in mezzo al pubblico della Sala Sinopoli, e si limita ad ascoltare. Poi imbraccia la sua chitarra e - insieme a Luca Nostro, primo chitarrista del sopracitato PMCE - sale sul palco per eseguire “Lachrimae”, una composizione di musica classica moderna, che si avvale di una importante sezione d’archi. Un concerto della durata di settantacinque minuti che vede come tema musicale l’esecuzione delle principali composizioni classiche di Dessner , un repertorio che sembrerebbe chiuso ad un musicista di una rock band, ma che invece dichiara di trovarsi perfettamente a suo agio nelle due dimensioni.
Infatti è lo stesso Bryce che si rivolge al pubblico e spiega - con semplicità e anche con un certo candore - come lui non trovi alcuna contraddizione fra l’ attività con i National e il ruolo sempre più importante che riveste come autore di musica classica e di colonne sonore per il cinema. Per quanti non lo sapessero, Bryce ha pubblicato l’anno scorso “I Am Easy To Find”, un album di raffinato pop-rock scritto e suonato con i National, gruppo con cui lavora anche il fratello Aaron, e recentemente ha vinto un Grammy come migliore compositore classico.
L’avvento del minimalismo ha influenzato le nuove tendenze musicali e ha ridotto le distanze fra i generi. E’ questo il punto di partenza di un musicista misurato ed attento come Bryce Dessner capace di scrivere partiture oltre modo complesse, adatte all’estro delle sorelle Labèque , e al tempo stesso accettare di misurarsi con le dinamiche di una “pop song”. Armonia e ritmo non giocano contro il minimalismo o la musica classica, in qualche modo le conferiscono una nuova dimensione in cui trovano spazio momenti di improvvisazione e l’entusiasmo di certi “crescendo”.
L’idea poi si materializza a livelli di eccezione quando sulla scena ci sono musicisti di comprovato talento, in grado di offrire “performance” mirabili come quella su “St.Carolyn By The Sea”, un brano fantastico dove le chitarre elettriche di Dessner e di Luca Nostro dialogano incredibilmente con la sezione d’archi del PMCE e arricchiscono i passaggi armonici di una composizione di alta levatura.
SET LIST
Concerto for 2 Pianos Lachrimae St. Carolyn Aheym Wires
Articolo del
29/09/2020 -
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