Casa Variazioni Gracchus  2017  Dischi Obliqui di Giancarlo De Chirico

Album di musica da non consumare. Un disco di rock sperimentale firmato Casa ma che in realtà racchiude il talento e la genialità compositiva di un unico musicista: Filippo Bordignon, che è l’unico membro rimasto della formazione originale.

Questo Variazioni Gracchus è l’ottavo lavoro dei Casa un disco che - al contrario degli altri - trova ispirazione principalmente nella musica classica, della quale rileva l’approccio “spartitico”. Bordignon fa ricorso essenzialmente a strumenti acustici e nel titolo c’è un richiamo a Il Cacciatore Gracchus, un noto racconto di Franz Kafka.

La vera essenza del disco sta nelle composizioni per pianoforte, che prendono spunto dal minimalismo, ma solo come punto di partenza, per arrivare poi a forme espressive più tipiche della musica dodecafonica. Ogni singola “Variazione” possiede un numero romano e si passa quindi da proposte melodiche e immediate (Variazione V) a dei monologhi monotonali (Variazione VII),

Da segnalare il Movimento III che mette in musica il “bar-do” (in sanscrito “antarabhava”), lo stato intermedio fra la vita e la morte. Musica sublime alla realizzazione della quale hanno contribuito Emmanuele Gardin, al pianoforte, Laura Giaretta, alla viola, Marco Girardin, al flauto traverso, Juri Bizzotto, al violoncello, Andrea Cattelan<, alla fisarmonica Matteo Scalchi all’oud



Articolo del  06/11/2017 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati