Al concerto dei Paramore/New Found Glory i LostAlone erano i migliori. Punto.
Aprono la tripletta quindi, in teoria, dovrebbero essere i meno importanti, ma è facile intuire che presto avranno anche loro qualcuno che aprirà i loro concerti. Forse è la prospettiva dell’ “hanno cantato prima dei NFG” aka un buco nella ben riuscita serata, proprio non fanno pendant con i Paramore live, due stili diversi che hanno diviso i simili LostAlone e gli headliners.
Loro, i LostAlone, sono tre musicisti inglesi dei suburbs e sono completamente a loro agio sul palco, in pochi accordi fanno ballare. Più importante sembrano ragazzi semplici, fanno musica altrettanto semplice, che poi è quella che dal vivo rende meglio. Sul palco danno il 100%, c’è tanta energia nell’aria e non è solo l’attesa per i gruppi che devono suonare dopo. Già dopo pochi versi, della canzone, non cose strane, con i concerti del Musicdrome è meglio specificare. Ma torniamo al dunque, al succo: prima canzone primi salti e spintoni, benevoli, gente che balla, suda e soprattutto alza le braccia e batte le mani on cue.
Per un gruppo che non ha nemmeno lo stand del merchandise (l’unica fan riconoscibile si è portata la maglietta da casa). Senza nulla togliere agli altri i LostAlone sono l’attrazione della serata, in quanto a qualità almeno: simpatici e diretti, parlano spesso con il pubblico e lo scaldano per bene, arduo compito degli opener svolto magistralmente come non vedevo dai tempi di... in realtà l’ho visto una volta sola, ma questa è un’altra storia. Età media al Music Drome diciassette (a essere abbondanti), ma i LostAlone soddisfano anche i “vecchi” che apprezzano la musica nuova fatta bene e sincera. Voto 10.
Qualche nota biografica. La band di Derby, UK, è composta da Steven Battelle (vocals e guitar), Mark Gibson (batteria e vocals) e Tom Kitchen (basso e vocals). Oltre ai Paramore hanno aperto per My Chemical Romance, 30 Seconds to Mars e hanno concluso un paio di tour da headliners in Gran Bretagna e Germania, inclusi festival (Taste of Chaos, Rock am Ring due esempi).
Una piccola peculiarità: sul palco sono quasi allineati, il lead singer non sta al centro ma chitarra e basso si piazzano ai lati; il risultato è visivamente piacevole e i movimenti sembrano ancora più aperti: è il pubblico che sta al centro.
Articolo del
03/03/2008 -
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