“Disillusion, hate, anxiety Pleasure, pain, ecstasy”
Questi due versi di “Descartes”, singolo contenuto nel nuovo album “All That Is Over” in uscita il prossimo 26 settembre, degli irlandesi SPRINTS, sembra proprio rappresentare al meglio il loro universo sonoro, fatto di un garage punk diretto e potente e di un songwriting che arriva dritto al punto. Musica che è anche pronta a veicolare messaggi importanti, mentre il noise prende corpo furioso e dirompente. Dal vivo questo suono si fa ancora più corposo e roboante che su disco, diventa forma incandescente pronta a infiammare il pubblico presente e così è stato anche sul palco del Monk.
A scaldare i motori ci pensano i Jennifer in Paradise e il loro variegato flusso alt rock spruzzato di impeto hardcore e screamo. Arriva poi l'incontenibile energia degli SPRINTS, guidati dalla rossa Karla Chubb, con la maglietta degli Iron Maiden e una bandiera della Palestina fissata sotto la tastiera. La sua voce è incredibilmente potente, carica di pathos, e la sua presenza scenica è esplosiva. Il drumming di Jack Callan è incessante, il basso di Sam McCann è oscuro e torbido e la chitarra del nuovo arrivato Zac Stephenson spinge irrefrenabile sulle linee del rumore.
Gli SPRINTS sul palco sono anche sinonimo di forte e chiaro impegno sociale, continui sono infatti i rimandi della Chubb alla Palestina libera, alla pace, alla difesa delle minoranze, ma c'è anche spazio per il sorriso come quando, con bibita alla mano, dice “Hi Rome, we are the Spritz”.
La data al Monk è stata l'anteprima assoluta di presentazione dell'album “All That Is Over”, ma oltre ai nuovi brani, come le ombre di “Something's Gonna Happen”, la rabbia di “Descartes” e ancora “Rage”, “Better”, “Pieces”, “Desire” non sono mancati pezzi dall'esordio “Letter to Self” come “Heavy” e “Literary Mind”, tutto in una folle e coinvolgente alternanza di ritmi più taglienti, rumorosi e distorti e sonorità più profondamente quiete e cupe. A chiudere la serata ci pensa “Little Fix”, estratta dall’EP “A Modern Job”, con Karla Chubb che lascia suonare la sua chitarra elettrica a un ragazzo del pubblico e si tuffa in mezzo alla folla per uno stage diving liberatorio e un pogo assieme ai presenti.
Gioia, adrenalina e rivoluzione, impegno, rabbia, intensità e caos, impeto e potenza sonora...Disillusion, hate, anxiety, pleasure, pain, ecstasy...questi sono gli SPRINTS dal vivo.
Setlist: Something's Gonna Happen Descartes Feast Heavy Rage Beg Need Up and Comer Pieces Better Literary Mind Desire Little Fix
Articolo del
23/09/2025 -
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