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Nick Cave & The Bad Seeds
Nick Cave & The Bad Seeds live @ Medimex Festival - Taranto, 19 giugno 2022
Taranto
19/06/2022
di
Daniela Giombini e Dario Calfapietra
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Visitiamo molto volentieri la città di Taranto che ospita l'edizione 2022 del Medimex, un frizzante festival che avrà una seconda parte a Bari a Luglio. L'occasione di vedere i Bad Seeds di Nick Cave sul lungomare è davvero ghiotta, visto il caldo di questi giorni la location sembra perfetta. Peccato solo che l'incontro col chitarrista multi-strumentista Warren Ellis, previsto per il giorno precedente, salti all'ultimo momento per le non perfette condizioni fisiche del musicista.
Una cornice fantastica, il Palazzo del Governo da un lato ed il mare dall'altro, oltre ad un palco delle grandi occasioni sono le premesse giuste per aspettarsi una gran serata. Una band di nove elementi (oltre ad Ellis, Thomas Wydler alla batteria, Jim Sclavunos alle percussioni, Martyn P. Casey al basso, George Vjestica all'altra chitarra, una tastierista e tre cantanti ai cori dei quali non siamo riusciti a reperire i nomi) sostiene perfettamente un Nick Cave in grandissima forma. Il brano di apertura è Get Ready For Love, un vibrante pezzo in stile punk-rock con il cantante che scalcia e scende subito i gradini del palco per piazzarsi poi su una fila di flight cases dritto in piedi davanti al pubblico che ovviamente impazzisce. Si prosegue così con Cave che non si ferma un attimo, continuando a fare avanti ed indietro tra palco e pubblico, un attimo è a cantare di fronte ai coristi e l'istante dopo a parlare con la gente introducendo il brano che da il titolo al disco d'esordio dei Bad Seeds, FROM HER TO ETERNITY (1984). Dal pubblico qualcuno gli porge un mazzo di fiori, chi gli da un messaggio scritto su un foglietto, chi un disegno con un suo ritratto, chi gli lancia un cappello, lui accetta tutto e commenta mostrando di gradire i regali. L'interazione col pubblico è totale. Dopo aver suonato il violino in un paio di brani, Warren Ellis imbraccia la sua chitarra Eastwood tenore a 4 corde e parte col raffinato giro di accordi di Jubilee Street con Nick che canta di nuovo di fronte al pubblico toccando le mani protese delle persone.
Dopo tanta energia Nick Cave si siede al piano intonando I Need You che esegue da solo e che dedica al figlio dicendo “He should be here, maybe he's here” (lui dovrebbe essere qui, forse è qui in questo momento). Finisce quasi in lacrime coprendosi la testa ed il viso con un asciugamano, un momento commovente ed intenso. Dopo un altro paio di brani lenti e d'atmosfera si torna al rock tinto di blues con l'ipnotica Tupelo (da THE FIRST BORN IS DEAD del 1985) con Cave sospeso sul pubblico sorretto dalle braccia della gente. Un caratteristico rintocco di campana suonata con un martello da Jim Sclavunos introduce Red Right Hand dove Nick incita le persone a cantare e poco dopo si arriva a Higgs Boson Blues (tratta dal bellissimo album PUSH THE SKY AWAY – 2013) che raggiunge l'apice col verso “Can You Feel My Heartbeat?” (riesci a sentire il battito del mio cuore?) cantato guardando alcune persone negli occhi ed invitando i presenti a rispondere intonando “Bum Bum Bum”. Delle note di armonica introducono la bella City of Refuge durante la quale i coristi avanzano a fronte palco affiancando Cave.
I musicisti vanno via ma Nick Cave torna poco dopo per eseguire da solo al piano la ballata Into My Arms e per proseguire poi insieme alla band con la rara ma bellissima Vortex (contenuta nel recente album B-SIDES & RARITIES Part II). Si chiude con Ghosteen Speaks dove il cantante chiede ancora una volta al pubblico di fare i cori dicendo “I need my friends helping me, need my friends beside me” (ho bisogno dell'aiuto dei miei amici, ho bisogno degli amici al mio fianco).
Temevamo che la recente scomparsa del figlio potesse ripercuotersi sulla resa scenica di Nick Cave ed invece il 65enne cantante australiano ha dimostrato di saper tenere la scena come pochi altri al mondo con un carisma infinito. Davvero un esempio per molti cantanti più giovani di lui.
(La foto di Nick Cave on stage a Taranto è di Daniela Giombini)
Articolo del
23/06/2022 -
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