Il post-rock dei Mogwai è qualcosa di emozionale che penetra l'ascolto in maniera viscerale, vibra prima dolcemente e poi ti atterra con distorsioni e muri di suono granitici. Negli anni ha cambiato aspetto, pur conservando il suo tratto distintivo, mutando le deformazioni spaziali e le esplosioni ritmiche di Young Team e Come On Die Young in forma sonica votata alla melodia più morbida e intimista, come nell'ultimo As The Love Continues. Dopo il concerto rimandato a causa dello stato di emergenza legato al Covid-19, la band di Glasgow arriva finalmente all'Atlantico portando con sé questi vortici sonori, questi labirinti strumentali capaci di stimolare percezioni e sensazioni incontrollate.
Ad aprire il live ci sono le derive rumoriste e shoegaze dei Bdrmm, che ben riescono a riscaldare l'ambiente attraverso uno spasmodico viaggio di suoni notturni e corrosivi. È poi la volta dei Mogwai che salgono su un palco dove campeggia l'immagine del lupo dell'artwork di As The Love Continues, mentre le luci dai colori più disparati, durante tutto il live, creano un'atmosfera onirica e lisergica al contempo. I Mogwai sono in gran forma e alla fine di ogni brano dimostrano il loro affetto al pubblico presente con un caloroso “Grazie Mille” in italiano. L'intero concerto conserva il sound inconfondibile della band fatto di saliscendi sonori, di attimi di dolce quiete e di equilibrio e di istanti di energia furiosa e di rumore. L'ottima acustica del luogo consente di vivere appieno ogni singolo brano in scaletta, ogni paesaggio ritmico. I Mogwai dipingono così il loro set su tavolozze di suoni che lambiscono territori più disparati: riflessivi, solenni, energici e cosmici, mentre il pubblico sembra totalmente connesso alle loro note, profondamente immerso nell'ambiente sapientemente costruito dal gruppo.
In scaletta, oltre ai brani tratti dall'ultimo As The Love Continues come To the Bin My Friend, Tonight We Vacate Earth, Dry Fantasy, Ritchie Sacramento, Midnight Flit, It’s What I Want to Do, Mum e Ceiling Granny, non mancano pezzi vicini al passato della band: Friend of the Night da Mr. Beast; Take Me Somewhere Nice da Rock Action; How to Be a Werewolf da Hardcore Will Never Die, But You Will; New Paths to Helicon, Pt. 1; Remurdered da Rave Tapes e Old Poisons da Every Country's Sun. C'è tempo anche per un bis con Drive the Nail e la gloriosa e monumentale Like Herod da Young Team.
Un live potente, coinvolgente e intenso, in cui i Mogwai hanno modellato il loro caleidoscopio sonoro, tra sussurri e visioni, raggiungendo la dimensione del sogno, quello fatto di luminose delicatezze eteree e quello sconquassato dalle deflagrazioni più oscure.
SET LIST To the Bin My Friend, Tonight We Vacate Earth Friend of the Night Dry Fantasy Ritchie Sacramento Take Me Somewhere Nice Midnight Flit How to Be a Werewolf It’s What I Want to Do, Mum New Paths to Helicon, Pt. 1 Ceiling Granny Remurdered Old Poisons
ENCORE Drive the Nail Like Herod
Articolo del
11/05/2022 -
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