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Viagra Boys
Viagra Boys live @ Teatro Centrale - Roma, 30 novembre 2021
Roma
30/11/2021
di
Daniela Giombini e Dario Calfapietra
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Aspettavamo da mesi questo concerto (sold out) della band svedese in tour per promuovere l'album WELFARE JAZZ menzionato da Iggy Pop nella sua trasmissione “Confidential” su BBC 6 radio come album dell'anno 2021. Assistiamo per la prima volta ad un vero assembramento di pubblico come eravamo abituati a vedere prima del Covid. Salgono sul palco prima le Automatic Band, tre giovani ragazze californiane, che aprono la serata. Molto carine, un po' timide ma musicalmente irrilevanti. Il momento topico della loro esibizione è quando la tastierista/cantante introduce la batterista annunciando che quest'ultima si è sposata proprio il giorno prima e che oggi è anche il suo compleanno. A questo punto fa il suo ingresso sul palco il neo marito con una torta con una candelina. Quanta tenerezza post-punk!
Iniziano in perfetto orario i Viagra Boys che aprono l'esibizione con l'incalzante linea di basso di Research Chemical seguita da Ain't Nice. Capiamo subito che la band non ha intenzione di risparmiarsi e vuole conquistare il pubblico romano. Sin dalla seconda canzone il cantante Sebastian Murphy, che di mestiere a Stoccolma fa il tatuatore, si spoglia rimanendo solo con i jeans ed i calzini sfoggiando così il corpo tutto tatuato. Il pubblico romano comincia a scaldarsi e l'assembramento si trasforma in bolgia con pogo e crowd-surfing come se la pandemia fosse solo un ricordo lontano. E dell'indossare le mascherine non facciamo nemmeno menzione. Altrimenti dove andrebbe a finire l'attitudine punk? La band snocciola il suo repertorio e il pubblico intona insieme al cantante le parole di Just Like You. Si prosegue con I Feel Alive, Worms fino ad arrivare a Sports dove Sebastian inizia a fare delle flessioni fermandosi però alla terza, forse a causa di una pancia piuttosto prominente mostrata senza pudori al pubblico durante tutto il concerto.
Sebastian Murphy, originario della California, guida la band svedese che alle sonorità post-punk di chitarra, basso e batteria abbina delle aperture no-wave grazie al sax ed alle tastiere. Ci colpisce che all'attitudine punk il gruppo unisca un malessere interiore ed un distacco emotivo, forse dovuto alla recente scomparsa di Benjamin Vallé, chitarrista e membro fondatore della band. Dopo circa un'ora e mezzo, con Shrimp Shack la band abbandona il palco senza tornare in scena nonostante gli incitamenti del pubblico composto da un mix di generazioni, dai giovanissimi ai veterani, che si avviano così verso l'uscita con aria comunque soddisfatta.
(La foto dei Viagra Boys sul palco al Teatro Centrale di Roma è di Daniela Giombini).
Articolo del
02/12/2021 -
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