BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Max Richter
Live @ Auditorium Parco della Musica / Roma Europa Festival, Roma - 20/09/2021
di
Giancarlo De Chirico
|
Unica data italiana per Max Richter, compositore tedesco di nascita, ma britannico d’adozione. Un musicista, uno sperimentatore che è stato fra i primi a proporre elementi di elettronica in un contesto proprio della musica classica.
Una rivoluzione all’insegna del minimalismo, alla ricerca del contrasto, in realtà solo apparente, fra dimensioni così diverse. Ha cominciato a farsi conoscere nel 2002 e adesso la sua produzione così come la sua attività di “performer” non conosce limiti e va da temi musicali per colonne sonore cinematografiche a musiche per balletti, per teatro o installazioni d’arte moderna. Lo spettacolo di stasera al REf21 si presenta estremamente interessante ed è diviso in due parti: nella prima ripropone “The Blue Notebooks“, un disco scritto nel 2003 e pubblicato poi nel 2018. In questa prima fase Max Richter è accompagnato dalla sua orchestra e - oltre ad una eccellente sezione d’archi che dialoga con il pianoforte e con i “loop” del pc di Richter - è previsto un “reading” tratto da “Quaderni in Ottavo” di Kafka.
Una dura critica alle strutture del potere che - ora come allora - deforma la realtà a suo piacimento. Il riferimento era alla guerra in Iraq, scatenata con la giustificazione della presenza di armi atomiche sul territorio iracheno, cosa che poi si è rivelata come una messa in scena, come un pretesto. L’assurdo di Kafka trova rispondenza con le riflessioni amare di Max Richter sulla scena politica attuale, con i tanti fallimenti degli operatori di pace nel mondo. Quei violini struggenti, quella melodia drammatica che vede il sovrapporsi di pianoforti e tastiere alla sezione d’archi in un “crescendo” molto coinvolgente racconta la sfera più intima di Richter, la sua visione del mondo, che rifiuta personalmente e politicamente ogni brutalità.
La seconda parte del concerto vede l’entrata in scena dell’Orchestra finnica di musica barocca che esegue - insieme a Max Richter - “Recomposed”, una rivisitazione de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi. Le musiche originali dell’opera di Antonio Vivaldi sono in realtà appena accennate: la partitura non è completa, soggetta come è agli interventi di Richter che - con i suoi contrappunti elettronici - mina la base del tessuto armonico originale. Lo spirito di Vivaldi comunque rimane, la sua figura non è lesionata, resiste, cerca leggerezza all’interno di passaggi resi oltremodo drammatici dall’elettronica.
Una variazione continua di stati d’animo, ben espressi dall’incedere dei ragazzi finlandesi, che sembrano adattarsi a perfezione alle richieste, ai continui cambi di registro imposti da Max Richter.
Articolo del
22/09/2021 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/DLDvbnK_Sqk
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|