Tornano a Roma, di nuovo insieme, il celebre compositore giapponese Ryuichi Sakamoto e il musicista tedesco Carsten Nicolai, più noto come Alva Noto. Presentano dal vivo “Two”, il loro ultimo progetto discografico che viene presentato per la prima volta in Italia questa sera, al concerto conclusivo di questa edizione del Roma Europa Festival. Le composizioni in programma - anche se comprendono parte del repertorio già pubblicato in passato per la Raster Noton - risultano comunque intense ed avvincenti.
Le partiture musicali generate dal sodalizio fra il maestro Sakamoto ed Alva Noto sono tutt’altro che precostituite o immutabili e lasciano spazio sufficiente a passaggi armonici inediti che hanno il pregio di confluire con naturalezza con quanto già esistente. Se da una parte l’elettronica oscura di Alva Noto concede poco alla espressività melodica, dall’altra il pianoforte di Sakamoto disegna con saggezza e con profondità linee armoniche che favoriscono la contemplazione e al tempo stesso permettono lo sviluppo narrativo di ogni singola composizione.
Concerto solo strumentale, lento ma affascinante e di rara bellezza. Le note del piano riempiono lo spazio acustico, si infrangono poi sui riverberi della strumentazione elettronica, che non riesce a respingerle, che concede loro un varco, fino a creare una dimensione particolare, inquieta ed enigmatica quanto si vuole, ma finalmente accessibile. Il progetto Two è una performance davvero unica dove pianoforte e musica elettronica concorrono nel coinvolgere lo spettatore in un’indimenticabile esperienza percettiva. Il talento, la sensibilità e la delicatezza del maestro Sakamoto incontrano la disciplina, il rigore la perizia tecnica di Alva Noto: restiamo intrappolati di fronte alla particolarità e alla bellezza di soundscape innovativi e moderni, là dove tracce di composizioni neo-classiche fanno da sponda ad un intera trama di punteggiature digitali.
I singoli brani confluiscono uno nell’altro fino a dare l’idea di un movimento continuo, di un equilibrio sottile fra piccoli residui armonici e l’incedere della tecnologia. Un confronto ravvicinato fra un modello classico, che produce suoni palpitanti, carichi di emozioni e la struttura rigida che li contiene, senza però mai dominarli del tutto. Talvolta infatti - è il caso di “Berlin” - sono le melodie disegnate da Sakamoto ad avere la meglio e una musicalità incorporea ed immateriale invade il palco; in altre occasioni però - come in “Emspac”, per esempio - emerge un vertiginoso crescendo di partiture elettroniche, che mette in secondo piano la proposta musicale, melodica e minimale, di Sakamoto.
La serata si conclude con l’esecuzione live del tema musicale tratto da Revenant, il film del 2016 che è valso il premio Oscar a Alejandro Gonzalez, come regista, e a Leonardo Di Caprio, come attore protagonista. Una variazione melodica che Sakamoto e Alva Noto hanno voluto offrire al pubblico al termine di una serata proiettata verso il futuro, in cui l’unica cosa certa e palpabile è la ricerca sonora condotta dai due musicisti verso territori d’avanguardia, ancora inesplorati e solo parzialmente definibili
(Foto di Viviana Di Leo)
SET LIST Inosc Propho Trioon II Scape I Berlin Scape II Morning Iano Emspac Kizuna Gitrac Monomom Panois Naono The Revenant Theme
Articolo del
28/11/2019 -
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