Avete mai sentito parlare di eSwatini? Oppure dello Swaziland? Se siete appassionati di musica allora non potete perdere uno dei festival più conosciuti e rinomati di tutta l’Africa: il Bushfire Music Festival. In questa piccola monarchia tra il Sud Africa ed il Mozambico, con una popolazione di circa 1 milione di abitanti (e quasi il doppio di mucche e pecore) si svolge, ogni maggio, un intero weeked spettacolare dedicato alla musica ma anche al teatro, al cibo e alla cultura in generale.
Il Bushfire è uno dei più grandi eventi della nazione ma attira visitatori da tutta l’Africa del sud e talvolta anche dal resto del mondo. Questo prestigioso evento è sempre sold out mesi in anticipo dato il calibro degli artisti ospiti del festival. Bisogna dire che gli ospiti sono in maggior parte del Sud Africa e del Mozambico ma non è raro vedere, come è successo in questa edizione, band Finlandesi, Francesi e Giapponesi.
Quest’anno, come d’obbligo, anche io ho fatto di tutto per poter essere al Bushifre e bisogna dire che è stata un’esperienza indimenticabile. Partiamo dagli artisti. Sui tre palchi del festival del Bushfire si sono alternati diversi generi musicali: dalle superstar dell’Hip Hop Sudafricane come Kwesta alle classice rock band Finlandesi come i Grammers passando per delle star internazionali della musica africana come il Malese Salif Keita, forse il nome più conosciuto dai lettori italiani per il suo brano “Africa oh”.
Poco conosciuto nel resto del mondo, ma superstar in patria, è Kwesta. Ha cantato per la cerimonia dei Mondiali del 2010 e, da allora, ogni sua nuova canzone è una hit in tutte le classifiche del paese. Consiglio vivamente agli appassionati di musica hip hop, canzoni come “Mmino” e “Ngiyazfela Ngawe”; titoli in lingua Zulu, ma alternati a un testo in Inglese. Appena salito sul palco, Kwesta ha infiammato il pubblico del Bushfire, coinvolgendo da subito tutta l'arena a saltare, ballare e cantare le sue canzoni. E’ un vero idolo in questa regione e riesce, nei suoi testi, a parlare di amore e ingiustizie allo stesso tempo, senza diventare un cantante troppo commerciale.
Degna di nota, secondo il mio modesto parere, è stata la performance della band elettronica Sud Africana, Dear Ribane. Non avevo mai avuto il piacere di ascoltare la loro musica fino a sabato sera quando mi sono ritrovato a fissare sul palco una band travestita in tuta bianca da astronauta, quasi simili agli Stormtrooper di Star Wars. Mi hanno incuriosito con un piccolo spettacolo prima della loro performance con giochi di luci, fumo e una danza “tutting” molto ben orchestrata. Questa band particolare, ha eseguito delle canzoni molto orecchiabili e con un ritmo coinvolgente per il pubblico. Sono stati una vera sorpresa. Infatti, ho cercato di documentarmi un po di più su questo gruppo musicale emergente viene descritto come “il futuro delle performance musicali di elettronica”.
Nati non molti anni fa, potrebbe essere di grande interesse per gli appassionati di elettronica di tutto il mondo, anche perché le loro canzoni sono in lingua inglese.
Il Bushfire Festival non è solo musica, però. E’ anche ottimo cibo, intrattenimento per famiglie ed amici. Il global food village offre una varietà straordinaria di cibo internazionale: indiano, cinese, mozambicano e anche americano. Tra una performance è l’altra, ho speso la maggior parte dei miei soldi in buon cibo. Ovviamente anche un drink è d’obbligo e di certo qui non manca. Bacardi ha una sua lounge personale, così come decine di marche di birra e altri liquori. Anche i bambini vengono coinvolti, questi hanno una vasta zona con un palco per le performance per i più piccoli e una miriade di giochi e animatori. Considerate che l'intero festival ha come location l'intenro di un'incantevole foresta.
E non pensiate che io sia stato l’unico italiano presente. Durante l'evento ho conosciuto decine di italiani ed europei. Expat che vivono nella regione o negli stati vicini e che si ritrovano tutti qui ogni anno per questo unico e magnifico evento.
Dopo questa mia prima esperienza invito tutti gli appassionati di musica ad organizzare una visita per uno dei prossimi Bushfire festival perché ne vale veramente la pena.
Ci vediamo al Bushfire 2019!
Articolo del
07/06/2018 -
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