Col suo maglioncino rosa e gli occhiali dietro a cui nasconde un timido sorriso Erlend Øye sale sul palco di Santeria Social Club di Milano, mentre imbraccia la sua fedele chitarra - che durante la serata alterna all’ukulele - da cui non si separa mai. Dall’Islanda a Bergen, da Berlino alla Sicilia dove vive oramai da quasi sei anni, il cantautore norvegese, conosciuto soprattutto per la sua eccentricità e per i numerosi progetti e collaborazioni musicali, oltre a regalare due ore di musica, parla perfettamente in italiano e si mette a nudo tra un brano e l’altro.
La sua musica è essenziale così come il palco solo luci e microfoni che lo vedono protagonista, nella prima tappa del suo tour in cui porta il repertorio in acustico, racconta aneddoti divertenti ad una sala gremita partendo dal racconto della scelta di trasferirsi nel nostro paese con la madre, alle canzoni scritte per una donna che non lo ha corrisposto, il tutto mai prendendosi troppo sul serio.
A Milano canta la sua passione per i cantautori italiani anni ‘60 come Giorgio Gaber con “Non arrossire”, Bruno Martino con “E la chiamano estate” o I Giganti con “Una ragazza in due”, alternandoli a brani dell’ album solista Legao: “Fence Me In”, “Garota”, “Lies Become Part of Who You Are”, “Peng Pong” e “Bad Guy Now”. E tra una chiacchiera, tra una canzone e l’altra, il concerto sembra delineare i mille volti di Erlend attraverso pezzi delle sue vite passate, presenti e future. Non poteva mancare una delle sue cover più conosciute “Heaven knows I'm miserable now” degli Smiths e brani di The Whitest Boy Alive come “Intentions” e “1517”.
Ad accompagnare Mr. Øye in questa avventura ci sono anche i tre Siracusa Boys: Stefano Ortisi, Marco Castello e Luigi Orofino che lo hanno (in)seguito nelle date del tour in America Latina e che si sono rivelati altrettanto protagonisti durante la data milanese. I ragazzi hanno alternato, insieme al loro collega norvegese, pezzi di samba a brani inediti come “Dancing with you”, “Fairytale” e “Paradiso” divertendosi e facendo soprattutto divertire, coinvolgendo il pubblico in visibilio in un club completamente sold out. Questi musicisti di piazza (cit.), con cui Erlend ama suonare in giro per Siracusa l’estate, hanno davvero un’energia pazzesca che non si è potuta non trasformare in un entusiasmo danzereccio in “La prima estate”, rivelandosi uno dei momenti più coinvolgenti dell’intera serata.
Il cantautore scandinavo e la sua band, hanno regalato al pubblico un concerto davvero piacevole, e unico, che ha fatto conoscere ancor di più lo sfaccettato mondo di questo simpatico ed eccentrico ragazzo dai capelli rossi, un’autentica ventata d’aria fresca che soffia pacificamente da Bergen e che (per) ora si è fermata a Siracusa
Articolo del
12/04/2018 -
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