Micah P. Hinson è sul palco del Point Éphémère, centro culturale lungo il Canal Saint-Martin a Parigi. Gracile, basso, pantaloni stretti e occhialoni, chincaglierie varie che pendono dalla sua chitarra e dai suoi bracciali. Sembra il perfetto nerd fighetto. Ma Micah P. Hinson è tutt'altro che un fake. Non foss'altro per la sua fortissima (auto)ironia: ci accoglie dicendoci che non potremo essere più hype di così, perché la sala è già piena. E il concerto inizia.
Come ci dice lui stesso, Micah soffre veramente. Come tutti noi che viviamo nei margini e nelle pieghe di questa civiltà malata. E la sua musica è tutta sentimento e commozione. Il suo nuovo (concept) album, Presents the Holy Strangers, è ancora più spettrale e semplice rispetto ai precedenti. Un uomo e una chitarra, un lamento, l'aspirazione a qualcosa che non c'è, ma che in alcuni momenti la sua musica sembra tratteggiare. Ecco, sulla sua chitarra ci sono due scritte: la celebre “This machine kills fascists” di Woodie Guthrie. E poi, quasi come a superare quest'ultima: “Beyond all ideas of right and wrong there is a field. I will get you there”. Sì, bisogna lasciarsi trasportare.
Tante le canzoni del nuovo album, come la bellissima Oh, Spaceman, The Darling o Lover's lane che, anche se non composta da lui, potrebbe essere l'inno di tutti noi che in fondo in fondo ci sentiremo sempre degli sfigati – you're the girl of all my dreams, but it seems that my dreams never come true. Diamine.
Nella musica di Micah non bisogna cercare grande originalità, è l'intensità a fare tutto il lavoro, insieme alla sua personalità eccentrica. Ci tratteggia la sua giovinezza nello squallore dell'America profonda, le droghe, l'incidente che gli ha fatto perdere l'uso delle braccia per diverso tempo. Ma anche l'amore, la moglie, i figli. Come a volerci dire che il lieto fine è possibile.
Il nostro folkman qui in Francia è stato definito “un cowboy in un corpo punk”. Beh, se per cowboy non intendiamo il macho spaccone ma un malinconico John Wayne che scruta l'orizzonte di un paesaggio desolato pensando ad un amore perduto...sì, direi che ci siamo. A breve, Micah sarà anche in Italia, con 5 date da nord a sud tra l'8 e il 12 novembre. Se siete sentimentali, don't miss it.
Articolo del
25/10/2017 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|