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Paolo Conte
Paolo Conte live @ "Luglio suona Bene", Auditorium Parco della Musica, Cavea - Roma, 27 luglio 2015
Roma
27/07/2015
di
Giancarlo De Chirico
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Unico e inconfondibile Paolo Conte rimane un artista fondamentale nell’ambito della canzone italiana. Il suo songwriting è così speciale, così ricco di ingredienti diversi, che non è possibile non restare ammaliati di fronte ad una sua esibizione in concerto dal vivo. Malgrado i suoi 78 anni d’età Paolo Conte si dimostra ancora all’altezza della situazione e lo spettacolo è assicurato anche questa sera alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica a Roma.
Paolo Conte si presenta con la sua orchestra, saluta il numeroso pubblico che non voleva mancare l’evento, si siede al pianoforte e comincia a regalarci perle di valore assoluto tratte in parte da 'Snob', il suo ultimo album solista, e in parte dai numerosi jazz number della sua lunga carriera artistica. Originario di Asti, laureato in Legge e prossimo ad intraprendere la carriera di avvocato, Paolo Conte ha messo da parte ogni cosa per seguire il suo vero unico grande amore: la musica Jazz. Composizioni raffinate e complesse che risultano quanto mai godibili grazie a quel groove così particolare che è interno ai singoli brani e per merito di una vocalità rauca, ma quanto mai intensa ed affascinante. Paolo Conte disegna con le parole dei veri e propri acquarelli musicali che rimandano ad un mondo lontano, che non c’è più. Canzoni come Sotto le stelle del Jazz, Alle prese con una verde Milonga, Una giornata al mare e Dancing nascondono al loro interno situazioni in apparenza grottesche che costituiscono altrettante metafore della vita, che danno spazio a sogni e illusioni.
Una performance sobria ed elegante che regala momenti di pura estasi al pubblico presente. Le note di grandi classici come Gli impermeabili e Max sono accompagnate da una sezione fiati di tutto rispetto ed è piacevole perdersi lungo quelle melodie piacevolmente jazzate. Paolo Conte dà ampio spazio anche agli interventi dei singoli musicisti della sua orchestra che - a turno - lasciano il loro posto e lo affiancano al pianoforte per eseguire duetti molto stuzzicanti. La chiave ritmica del refrain di Via con me conosciuta anche come It’s Wonderful è quanto mai contagiosa e viene assecondata dal pubblico che batte le mani a tempo.
Paolo Conte è disponibile, molto rilassato e sorridente questa sera e si concede volentieri al suo pubblico, inframezzando alcune sue esecuzioni con degli interventi al kazoo. Da ricordare il ritmo incalzante de Il Diavolo Rosso, un brano che lascia spazio a tutta una serie di improvvisazioni da parte dei suoi orchestrali, che sembra si divertano in un contesto così caldo ed accogliente. Sì perché Paolo Conte riesce a creare quell’atmosfera giusta che ti fa sentire fra amici in un giardino di una casa, sa essere affabile e accogliente e non è per nulla deviato dalla sua stessa fama. Le sue jazz ballad così garbate hanno fatto avvicinare al genere anche chi di jazz “poco ne capisce” (come recita una sua nota canzone) ed è un piacere vedere un pubblico sinceramente felice che non smette di applaudire e di chiedergli di tornare ancora una volta in scena.
SETLIST:
Ratafià Sotto Le Stelle Del Jazz Come Di Alle Prese Con Una Verde Milonga Snob Una Giornata Al Mare Recitando Dancing Gioco d’Azzardo Gli Impermeabili Madeleine Via Con Me (It’s Wonderful) Max Diavolo Rosso Le Chic Et Le Charme
Encore Tropical Via Con Me (reprise)
(La foto di Paolo Conte all'Auditorium è di Viviana Di Leo)
Articolo del
01/08/2015 -
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