Esistono posti che hanno quel fascino particolare, i quali, se potessero parlare racconterebbero molte vicende di persone, di eventi, di emozioni, della storia della musica rock, in particolare, come il famoso CBGB a New York, o la Roundhouse a Londra, che hanno fatto solo da palcoscenico ad alcuni tra i gruppi più famosi del genere, ma non solo, non volendo hanno finito per entrare essi stessi nella leggenda. A Roma, invece, c’è il Traffic, un locale non molto grande, ma che nel corso del tempo ha saputo reinventarsi in maniera eccezionale, proponendo un susseguirsi di gruppi internazionali e non, con uno sguardo sempre attento alle band emergenti. Il 27 febbraio scorso è stato il turno del trio americano tutto al femminile delle Ex Hex, che stanno portando in tour il loro primo album ”Rips”, uscito lo scorso ottobre, che fa pensare subito ad una macchina decappottabile che percorre la Highway californiana, costeggiando i panorami mozzafiato della regione di Big Sur con un libro di Kerouac sul sedile, insomma la tipica vita On the Road. Mentre la serata del 5 marzo è stata animata dalla performance di ben tre band: DoberGirl, Meteora ed Euno! A pochi giorni di distanza dal gruppo americano, in prossimità della Festa della Donna, on stage la grinta di Dobbie, vocalist e leader dei DoberGirl. Improvvisamente il palco del Traffic si illumina, e non per merito dei riflettori, ma per l’energia che trasmette, capelli biondi, voce graffiata, aggressiva come un “Dobermann”, elegante come una pantera, seppur il primo palco, calca la scena con naturalezza, da vera professionista. Apre con Exist, proseguendo poi con altri quattro pezzi inediti, DoberGirl chiude il live con una inaspettata sorpresa, la cover di Violet delle Hole, il pubblico rimane, in un certo senso, smarrito, perché sembra di avere davanti Courtney Love. La band di Dobbie ha presentato, durante il loro debutto, il repertorio iniziale del demo composto da cinque brani; i ragazzi attualmente stanno lavorando su testi nuovi che quasi sicuramente presenteranno al prossimo concerto al Blue Rose di Milano (1 Giugno), cercano, inoltre, di prendere accordi per nuove date italiane ed estere, in attesa di una Label che li produca; anche perché i testi delle canzoni sono in inglese e si rendono, così, fruibili anche ad pubblico internazionale. Il loro sound è buono, volutamente grezzo e sporco, nonostante l’alternative rock non preveda molti tecnicismi. «Gli standard prevedono un suono più raffinato, ma a noi non piace, personalmente sono un’amante del noise, il già visto o sentito non fa per noi, non siamo una band da mainstream, ci piace suonare ed esibirci, anche per pochi e sinceri fan, l’importante è trasmettere emozioni». Queste le parole di Dober subito dopo il live, comunque considerando che al momento sono arrivati sul palco del Traffic semplicemente con i loro sforzi e la loro grande passione per la musica, si può già considerare un ottimo punto di partenza.
Articolo del
25/03/2015 -
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