Non sbaglia un disco e ogni suo concerto dal vivo trasmette profonde emozioni. Lei si chiama Joan Wasser, ma è di certo più nota come Joan As Police Woman, vocalist e songwriter americana nata 44 anni fa nel Connecticut.
Non c’è più un posto libero nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, siamo tutti in attesa del suo concerto, che segna il ritorno a Roma dopo l’esibizione al Festival di Villa Ada di due anni fa. Joan presenta dal vivo brani tratti da The Classic, il suo nuovo album, il quarto in ordine di tempo, un gran bel disco che affonda le sue radici nella storia della musica americana, che contiene vibrazioni fine anni Cinquanta e la magia del soul della Motown Records negli anni Sessanta, oltre al solito immarcescibile rhythm & blues. Ascoltiamo in rapida successione quattro delle nuove canzoni: i brani rispondono ai titoli di What Would You Do, Holy City, Good Together e Get Direct e ci mettono subito in contatto con quello che è l’universo intimo di Joan, una giovane donna radicata in un background musicale tale da permetterle di trasmettere per intero le sue emozioni, in particolare quelle più sofferte. Armonie semplici ma supportate da arrangiamenti ricercati, sonorità ricche di groove che riflettono bene la sua dimensione interiore, il suo temperamento, forte e deciso, ma anche capace di grande dolcezza. Dopo le diverse collaborazioni con Rufus Wainwright, Antony & The Johnsons e Lou Reed, adesso Joan Wasser si è finalmente ritagliata un suo spazio sulla scena musicale. Non è più soltanto un’artista “indie” ma una performer completa che trova nel passato uno spunto, un elemento importante su cui calibrare nuove forme espressive all’interno di un pop rock d’autore.
Splendide le esecuzioni di The Ride e di Feed The Light, entrambe recuperate da Real Life, album del 2006, ancora New Year’s Day, Stay e Shame, tratte da The Classic, intervallate però da brani totalmente nuovi come Magic Lamp e Let It Be You, impreziositi dal suono di una chitarra basso esaltante, che fanno parte di un side project a cui Joan sta ancora lavorando.
Un discorso a parte merita la performance su The Classic, la title track del nuovo disco, eseguita nel finale, a cappella da Joan e dagli altri tre musicisti della sua tour band: una esecuzione vocale insieme divertente ed emozionante all’insegna del doo-wop (che è pur sempre una derivazione del R&B e del RnR) che aggiunge un altro momento da ricordare in una serata fatta di musica piena, che racconta pulsioni viscerali e mette a nudo l’anima di un’artista che non smette mai di sorprenderci.
SETLIST:
What Would You Do Holy City Good Together Get Direct The Ride New Year’s Day Feed The Light Stay Magic Lamp Let It Be You Ask Me Shame The Magic
Encore: Witness The Classic Your Song
(La foto di Joan Wasser all'Auditorium di Rom è di Chiara Iacobazzi)
Articolo del
15/04/2014 -
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