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The Notwist
The Notwist live @ Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli - Roma, 7 aprile 2014
Roma
7/04/2014
di
Giancarlo De Chirico
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Un concerto talmente pieno e ricco di elementi musicali diversi da risultare a tratti esaltante. Sì perché i Notwist hanno ormai abbandonato l’elettronica estrema degli esordi e hanno decisamente virato verso un compiaciuto electro-pop, raffinato e dinamico. La band originaria di Monaco di Baviera e composta dai fratelli Marcus e Michael Acher, rispettivamente basso/voce e chitarra solista, dal geniale Martin Gretchmann, ai sintetizzatori, e da Andi Haberl, alla batteria, presenta dal vivo il fortunato Close To The Glass, il loro nuovo album, il primo dopo sei lunghi anni di attesa.
Bellissima l’idea di sistemare un impianto luci proprio sul palco, a ridosso degli strumenti, in modo tale da riprodurre - anche sul piano visivo - i diversi passaggi ritmici del loro live act. Sorprende la grande padronanza di mezzi ormai raggiunta dalla band che dimostra come - partendo dalle radici del Kraut Rock - si possa arrivare ad una maturità stilistica e compositiva che sfiori la perfezione. Il nuovo album è stato scritto da tutti i componenti del gruppo, grazie ad una ritrovata armonia che trova sbocco in una vena creativa, in una freschezza di idee che - senza togliere assolutamente nulla alle incursioni improvvise e alle accelerazioni tipiche del gruppo - rappresentano lo status musicale diverso acquisito dai Notwist.
Ballate lente, molto sofisticate e ricche di atmosfera, che rispondono ai titoli di Gravity e di Casino, si alternano al blues elettronico di Run Run Run, per esempio, mentre l’introduzione chitarristica e lo sviluppo dinamico di 7 Hours Drive, una ballata pop rock di grande levatura, ricordano molto l’ultimo album di Bowie.
Un suono variegato e complesso, che parte dal senso claustrofobico della loro elettronica minimale per avvinghiarsi a soluzioni più morbide, ma di certo non meno interessanti rispetto al loro prestigioso passato. La voce di Marcus Acher coniuga un pop rock quanto mai morbido e suadente, che realizza un contrasto affascinante con la strumentazione elettronica del resto del gruppo. Una miscela sonora gioiosa e forte che abbraccia brani dell’ultimo disco e dei due precedenti, li rende oltre modo riconoscibili in concerto, ma aggiunge loro delle preziose soluzioni sonore tali da rendere il risultato finale ancora più godibile e piacevolmente sontuoso.
SETLIST:
They Follow Me Close to the Glass Kong Boneless Pick Up The Phone Into Another Tune One With The Freaks This Room Signals 7-Hour-Drive Run Run Run Casino Gravity
Encore: Neon Golden Different Cars And Trains/Pilot
Articolo del
11/04/2014 -
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