E’ sorpreso anche lui, Declan Patrick MacManus in arte Elvis Costello, dell’incanto e della bellezza assoluta del posto dove gli succede di esibirsi questa sera: Villa Adriana, Tivoli, a 20 km da Roma, in mezzo ai ruderi dell’antica Villa Romana, illuminata a giorno, e invasa da un pubblico felice di poter abbinare un nuovo incontro con Mr MacManus ad una visita dei luoghi che furono dell’imperatore Adriano.
E’ piuttosto raro vedere in tour in Europa Elvis Costello, musicista e compositore inglese (ma irlandese di origini) che adesso vive in Canada con la moglie Diana Krall, acclamata jazzista. Elvis infatti dedica molto del suo tempo alla conduzione di Spectacle, un programma tv ricco di sorprese musicali, e registra specialmente negli U.S.A., recentemente a Nashville dove ha preso forma Secret, Profane And Sugarcane, il suo ultimo album. Questa sera presenta dal vivo questo disco, insieme ad una retrospettiva fatta di vecchi successi e di incursioni nel repertorio di altri, che portano a gustosissime cover. E’ accompagnato dagli Sugarcanes, il gruppo di musicisti con cui ha inciso l’album, attrezzati di strumenti tradizionali, dal violino al mandolino, dal contrabbasso ad una chitarra dobro, più due chitarre acustiche, e senza l’apporto di una batteria. Ciò nonostante la sezione ritmica non ne risente affatto.
Si comincia subito alla grande con Mystery Train e con Blame It On Cain per poi passare al disco nuovo con Down Among The Wines And The Spirits, una ballata country blues in perfetta tradizione Nashville. Ecco che arriva New Amsterdam che prevede una coda davvero stuzzicante, la prima fra le citazioni di questa sera, una riedizione di You’ve Got To Hide Your Love Away dei Beatles! Straordinaria! Si torna alla forma ballad con Good Year For The Roses, bellissima come sempre, e con il blues acustico di Complicated Shadows, dal nuovo album. Elvis Costello coinvolge il pubblico presente su The Angels Wanna Wear My Red Shoes e tocca il cuore di tutti con soulful ballads come How Deep Is The Red, The Delivery Man e Jimmie Standing In The Rain. E’ il momento di un break più distensivo, ed ecco che arriva Slow Drag With Josephine, un perfetto rock and roll in stile anni Venti, subito seguito però da una struggente versione di Friend Of The Devil, un vecchio successo dei Grateful Dead, una rock ballad che si era persa nella memoria.
Sul finale torna il vecchio Elvis Costello riconoscibile a tutti: messe da parte atmosfere bluegrass e country & western, tornano a parlare al cuore ballate come Almost Blue, Everyday I Write The Book fino all’energia contagiosa di Don’t Lie To Me, un altro rock and roll ad alto potenziale. Chiamato a gran voce da un pubblico festante, Mr MacManus ritorna in scena, esegue Sulphur To Sugarcane, una fusione di country e di blues, dal nuovo disco, una toccante versione di I Want You e - a sorpresa - Happy, un’altra cover, questa volta dei Rolling Stones.
Un concerto davvero bello, dove Elvis ci ha regalato uno spumeggiante juke box fatto di sfaccettature diverse, ma sempre all’insegna della buona musica, in grado di offrire emozioni vere e durature.
Articolo del
28/07/2010 -
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