Musica Ex Machina Burp 2018 Hopetones Records di Giancarlo De Chirico

Nuovo album per i Musica Ex Machina, un gruppo jazz attivo dal 2006 e originario dalla Sardegna. Il disco si intitola “Burp” ed è una sorta di provocazione a metà strada fra il teatro di Dario Fo e i concetti di Frank Zappa .

L’idea di base è quella di un rutto lanciato contro tutto e tutti, in particolare contro il mondo dei social media capaci di creare miti inaffidabili, di generare false paure e/o di generare mostri. La band risulta composta da musicisti di formazione musicale molto diversa fra loro: a cominciare dal pianista Guido Coraddu, che proviene dal Conservatorio e dalla musica di avanguardia, fino al trombettista Francesco Bachis, che viene dal mondo bandistico e che ha un passato ska-reggae con i Ratapignata; accanto a loro troviamo altri due musicisti molto eclettici come Mauro Sanna, al basso elettrico e Simone Sedda, alla batteria.

“Burp” è anche il nome di un portale web di pseudo informazione, un sito a metà strada fra realtà e finzione, uno sguardo ironico sul nostro mondo, che però viene quotidianamente riempito di musica. Tornando al disco, fatto di composizioni solo strumentali, i Deus Ex Machina ci propongono un free jazz ricco però di contenuti non facilmente definibili e condito da elementi musicali del presente ma anche del passato. Il ricorso all’improvvisazione è la chiave di tutto: è il solo modo per sfuggire ad un modo in cui tutto è riproducibile , per reagire all’omologazione.

L’album è caratterizzato da un flusso sonoro potente e costante, da una ritmica percussiva e incalzante dalla quale emergono di tanto in tanto il pianoforte di Coraddu oppure la tromba di Bachis. E’ forse un modo per raccontare in musica il caos che ci circonda? Se questo è l’intento, va detto che Burp coglie nel segno! Fragore tipico delle band sperimentali anni Settanta e tanta energia sonora liberatoria. Da ascoltare.


Articolo del  09/11/2018 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati