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DarkUpside
A Test Of Unknown
2014
CD autoprodotto
di
Claudio Prandin
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Il disco d’esordio dei genovesi Dark Upside propone un prog-metal che non si discosta molto dai classici (Dream Theater, Alter Bridge) con qualche spruzzatina di elettronica che non contamina troppo il genere; le dieci tracce sono abbastanza omogenee anche se in ognuna di esse si percepisce la volontà di ammiccare a band differenti: Shapes unisce un timbro vocale che ricorda James Hetfield al cantato/parlato dei Rage Against the Machine mentre Unbereable Noise recupera i ritmi funkeggianti dei Faith No More. Le prestazioni strumentali soddisfano il più esigente degli ascoltatori dando buone prove di capacità tecniche mentre le melodie vocali appaiono troppo citazioniste e appiattite non riuscendo purtroppo ad imporre uno stile personale. Per essere un disco d’esordio rimane comunque un prodotto ben confezionato che raggiunge il suo apice nella quarta traccia (Trascendence) con validissimi intarsi elettronici e un mood malinconico molto coinvolgente. E’ normale che una band giovane citi tra i suoi eroi band come Porcupine Tree e Foo Fighters ma mi da maggiori soddisfazioni trovare nella loro lista i canadesi Rush, una delle compagini più importanti nel mondo del Prog. L’ultimo complimento lo dedico all’artwork ideato dalla stessa band: senza la presunzione di certe più blasonate copertine offre notevole fantasia e capacità illustrativa.
Articolo del
28/09/2014 -
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//www.youtube.com/embed/hZS31bHBhww
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