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Astolfo Sulla Luna
Cancroregina
2012
Miacameretta Records
di
Stefano Torrese
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Gli Astolfo Sulla Luna viaggiano su un binario che li porta dritti e senza fermate al post-rock più intellettuale e sofisticato. Un sottogenere di nicchia, cadenzato da accenni shoegaze e qualche lampo preso in prestito dalla scena di Seattle. La giovane band campana non ha paura di affrontare colossi culturali e senza falsa umiltà interpreta, spiega, racconta e raccoglie eredità pesanti con una buona personalità e un piglio da giovani dandy incazzati. Sfornano un mini EP, intitolato “Cancroregina”, composto da quattro brani duri e malinconici, anti-melodici e salmodianti con lunghe code strumentali e numerosi stravolgimenti dinamici. L'iniziale 8 Settembre u.s. ha una cadenza di Ferrettiana memoria e si apre in un crescendo di chitarre distorte alla Mudhoney. L'influenza dei Massimo Volume si aggira come uno spettro per tutta la durata di “Cancroregina”, ma gli Astolfo sulla Luna cercano di prenderne spesso le distanze. Preferiscono ritratti più conflittuali e mettono da parte le inquietudini metropolitane descritte da Emidio Clementi. I brani Come sta Annie e Traum rimarcano però le atmosfere dilatate del gruppo emiliano in un manierismo troppo esplicito. La conclusiva Minosse Inquisitore Scuote l'Urna dei Fati è una costruzione in tre parti con testi ripresi dall'Inferno di Dante, dal Faust di Pessoa e da alcune opere di Beckett; una lunga scia cacofonica che prende spunto dai Sonic Youth più rumorosi per finire ad esplorare le lunghe code strumentali degli Explosions in the sky. Il lavoro degli Astolfo Sulla Luna è un percorso pieno di difficoltà che i ragazzi percorrono con coraggio e la giusta dose di personalità. “Cancroregina” è impreziosito da un artwork semplice all'apparenza ma che richiama le decorazioni simboliche di William Morris & co. con pochi altri elementi aggiuntivi, ma risulta ancora immaturo nel processo di composizione e si sente forte il bisogno di staccarsi dai numerosi riferimenti musicali e culturali che finiscono per nascondere le potenzialità della band.
Articolo del
04/12/2012 -
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