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Il nuovo documentario dedicato ad uno dei gruppi più iconici e divertenti degli anni ottanta è uscito nel 2025 ed è stato presentato in anteprima al Tribeca Film Festival. Diretto da Alison Ellwood, il film esplora la storia della band, il suo impatto culturale e il legame tra i membri.
Nella Gran Bretagna degli anni '80, quattro ragazzi - Boy George, Roy Hay, Mikey Craig e Jon Moss - formarono una band multirazziale, etnicamente diversificata e sessualmente libera, con uno stile e un sound che sfidavano lo status quo dell'era del new romantic e di Margaret Thatcher.
Propagate, lo studio indipendente fondato da Ben Silverman e Howard T. Owens, ha prodotto “Boy George & Culture Club”, un documento prezioso che offre uno sguardo provocatorio, caotico e incredibilmente divertente su una delle band più innovative della storia della musica, ripercorrendone l'ascesa fulminea, la drammatica separazione e la straordinaria reunion.
Per la prima volta, i membri della band si riuniscono per condividere la loro storia completa, offrendo spunti sinceri sul loro processo creativo, sulle relazioni personali e sull'impatto culturale che ha definito una generazione. Al centro del documentario c'è la storia d'amore inesplorata tra George e Moss, una relazione che ha ispirato alcuni dei più grandi successi della band, ma che ha anche contribuito alla loro successiva rottura.
"Sono stato entusiasta di collaborare ancora una volta con il team di produzione della Fine Point Films per dirigere un documentario musicale su una band così fondamentale degli anni '80, i Culture Club", ci ha detto Ellwood. "Questa storia unica è forse più rilevante culturalmente oggi di quanto non lo fosse quando la band si è formata. Raccontata da una prospettiva interna, George, Jon, Mikey e Roy condividono un resoconto onesto, a tratti straziante, della loro ascesa alla fama, sempre con un pizzico di gioioso umorismo"
Articolo del
25/11/2025 -
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