Un mini album davvero eccellente, un disco che sta facendo parlare molto di sé e che testimonia la grande novità sul piano espressivo di certa musica moderna, capace di coniugare arte e poesia, elettronica e melodia. Lei si chiama Adele Altro, più conosciuta come Any Other, protagonista assoluta della musica “indie” contemporanea.
L’e.p. invece si intitola “Per te, che non ci sarai più”, un lavoro concepito in poche settimane e che si compone di quattro brani: “Distratta”, il nuovo singolo, “このままでいい (Kono mama de ii)”, un brano scritto e cantato in giapponese, “Lazy” , in inglese , sul versante “indie pop” e “Per te, che non ci sarai più”, una ballata minimalista, volutamente scarna, ma densa di emozioni. Il disco, prodotto insieme a Marco Giudici, mette insieme con tanta grazia e naturalezza, ma anche con molta intelligenza, “chamber folk”, musica minimale e citazioni “lo-fi”. Il tutto all’interno di una narrazione musicale moderna, che si ritrae e diventa assolutamente pudica al momento di dare espressione all’interiorità dell’autrice.
Pochi brani, che esistono perché necessari, Musica cruda che di tanto intano diventa aulica, ma rispetta sempre le pause, i silenzi. Mi ha ricordato molto da vicino il concerto romano di Anna B. Savage, interprete inglese di “alternative folk”: quasi lo stesso stile, più o meno la stessa impronta, esile e malinconica, ma capace anche di raggiungere profondità insolite e disarmanti.
L’e.p. è disponibile in formato digitale e in musicassetta pubblicata dalla 42 Records.
Articolo del
20/05/2025 -
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