Registrato fra il 1996 e il 1999, ma mai uscito, questo lavoro vede la luce dopo un decennio e un lungo processo di remasterizzazione e digitalizzazione. Anche la copertina viene rimodernata per l’uscita di questa idea nata dal ritrovamento di vecchio materiale inciso in quegli anni. Autore delle musiche, inquietanti, è Marc Urselli che in questo disco si occupa praticamente di tutto: elettronica, samplers, tastiere e programming, lasciando la parte vocale, se cosi si può definire, a Old Nick suo compagno di viaggio. Il risultato è un incubo claustrofobico post industriale, ancora più annichilente dei primi Nine Inch Nails a differenza dei quali i T.M.L. annientano l’effetto melodia e il formato canzone relegandoli nell’oblio. Marc crea dei pattern più che dei veri e propri brani, seppellisce la voce di Nick nel missaggio e affida la sezione ritmica al basso pulsante, “Divine Eating” ne è un perfetto esempio. L’effetto estraniante di questi pezzi, a lungo andare, stordisce, la distorsione asettica taglia come un bisturi nelle abili mani di Jack The Ripper. Vi potrete chiedere che senso ha oggi, dopo anni di contaminazioni con le macchine, rieditare un lavoro che potrebbe risultare demodè? Presto detto, prima di tutto è giusto dare a Marc ciò che è di Mark ossia ammettere che è stato un precursore, italiano, nel genere e, visti i risultati grazie alle potenti tecniche per “riesumare” registrazioni andate nel tempo, non possiamo che apprezzare la ferocia di alcune delle sue composizioni, “Mind Rape (Governement Business)”. La bella opener “Cambia” imprime una pesantezza plumbea a quest’opera, altrettanto delirante risulta “Another Day Into The Cross”, segnata da tinte psichedeliche. Chiude il discorso la rarefatta “Mother’s Womb”, un picco assoluto. Echi depechemodiani, ritmiche alla Ministry e ottima padronanza nell’uso delle machines sono i numeri di questo lavoro esalta(nte)to da una produzione eccelsa ad opera di questo maestro del suono, vincitore di tre Grammy Awards. Roba per stomaci forti, orecchie rivestite di titanio e una buona dose di resistenza al dolore.
Articolo del
10/11/2009 -
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