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Come da tradizione (una tradizione che inizia da questo momento esatto) è arrivato il momento della POLL REDAZIONALE DI FINE ANNO. Allorché: qui ad Extra! Music Magazine abbiamo disdegnato la “solita” classifica dei “soliti” migliori album, e abbiamo preferito concentrarci sulle singole TRACKS o CANZONI o MP3 o PEZZI che dir si voglia. Le ragioni di questa scelta sono presto spiegate:
1) E’ evenienza sempre più rara che, tra le centinaia di migliaia di CD pubblicati annualmente dalle varie case discografiche, capiti di ascoltarne uno valido dal 1° all’ultimo minuto; 2) Con il cambiamento delle modalità di fruizione della musica – dall’LP al CD al download – il formato album sta progressivamente perdendo di senso; si è oggi – più o meno - tornati al punto di partenza, ovvero a quello che un’era geologica fa era il 45 giri ed oggi è il file MP3, il “pezzo singolo”, che oggi 2006 ha ritrovato quell’importanza e quella dignità che gli era stata a lungo negata. 3) Quest’anno – come, a dire il vero, TUTTI gli anni – ci è capitato di ascoltare un elevatissimo numero di “pezzi” di altissimo valore, spesso però inseriti nel contesto di album mediocri.
Allo staff (interno ed esterno) del nostro beneamato web-magazine è stato pertanto richiesto di compilare una lista delle migliori 10 TRACKS o CANZONI o MP3 o PEZZI che dir si voglia, quei brani insomma che quando tra trent’anni li ascolteremo alla radio ci verrà da pensare istintivamente: “tòh, questa era del 2006...” Le varie liste sono state poi “pesate” e compattate in una unica lista definitiva TOP 10 2006 di Extra! Music Magazine, che provvediamo – rullo di tamburi… - fin da subito ad illustrarvi:
n.1) The Raconteurs - Steady As She Goes (da “Broken Boy Soldiers”)
Una vittoria a mani basse, come era giusto che fosse “Steady As She Goes” è stato decretato a furor di redazione miglior brano del 2006. Jack White (in fuga temporanea da Meg e dai White Stripes) e il cantautore Brendan Benson, supportati da Jack Lawrence e Patrick Keeler (la metronomica “rhythm section” dei Greenhornes), hanno dato vita ad un gioiello di power-pop che tuttora continua ad incantare ogni volta che lo si ascolta. Talmente perfetto, “Steady As She Goes”, che l’album che ne è seguito ("Broken Boy Soldiers") non poteva che rivelarsi una mezza delusione - come infatti è stato. Ed è inevitabile fare almeno un accenno alla riscossa della “vecchia di tre anni” “Seven Nation Army” dei White Stripes, divenuta quasi un nuovo inno nazionale del Belpaese per merito dei successi dell’Italia campione del Mondo di soccer: decisamente il 2006 è stato l’anno di Jack White, un miracolato come e meglio di Fabio Cannavaro.
“Il singolo "Steady, As She Goes", vigorosa e trascinante, è un sorso d'aperitivo fresco in attesa del pasto completo "Broken Boy Soldiers"”, era l’anticipatorio giudizio di Emanuele Tamagnini dalla sua trincea del sito confratello NerdsAttack in data 5 aprile 2006, da noi prontamente ripreso.
E il 12 luglio, nel recensire l’album “Broken Boy Soldiers”, il nostro Giancarlo De Chirico lodava Jack White e Brendan Benson, da lui definiti: “...un altro duo nella storia del rock and roll, un po’ come Jagger-Richards e Lennon McCartney, sulle tracce di Plant-Page e di Tyler-Perry per un hard rock devastante e bluesato come quello di “Steady As She Goes”, che apre l’album, un brano che entra subito in testa e nelle viscere”.
n.2) TV On The Radio - Wolf Like Me (da “Return To Cookie Mountain”)
Un album forse non facilissimo, e con alcuni momenti di stanca, “Return To Cookie Mountain” opera seconda dei newyorkesi TV On The Radio, ma con cinque-sei episodi sublimi tra cui l’inarrestabile cavalcata – che a qualcuno ha ricordato gli Arcade Fire – di “Wolf Like Me”. La stima nei TV On The Radio è poi diventata amore sconfinato dopo che molti di noi hanno potuto assistere alle performance live della band di NYC in Italia (3 in tutto) ai primi di settembre, probabilmente IL MIGLIOR CONCERTO DEL 2006.
Questo l’entusiastico commento di Giancarlo De Chirico, reduce dall’infuocato live dei TV On The Radio il 2 settembre al Circolo degli Artisti di Roma: ““Wolf Like Me” è un rock and roll in piena regola, spinto a velocità folle, è un brano cupo e decadente, molto aggressivo con un “groove” trascinante.” E poi ancora: “T.O.T.R. è la sigla vincente, è il segno della musica nera che trionfa, che rinuncia all’hip hop (thank you, my sweet Lord) che si impone nel segno di nuovo Soul che trasuda di Rock e di battaglia urbana!"
n.3) Arctic Monkeys - A Certain Romance (da “Whatever People Say I Am That’s What I Am Not”)
Non c’è stata univocità di giudizi sui giovanissimi inglesi Arctic Monkeys, amati e odiati in egual misura dalla nostra redazione. Anche gli scettici hanno però dovuto concordare che almeno due-tre pezzi di gran livello sul loro album d’esordio c’erano: in febbraio ad esempio anche il nostro Fredo Cane, pur assai critico dell’eccessiva hype circondante i Monkeys, nel recensire “Whatever People Say I Am That’s What I Am Not” si sdilinquiva per “I Bet You Look Good On The Dancefloor”, “Still Take You Home” e “A Certain Romance”, quest’ultimo ritenuto: “...pezzo invero notevole. Niente male sono poi i testi del leader/lead singer Alex Turner, leggibili anche su carta senza storcere il naso e con poco o nulla da invidiare all’Elvis Costello di “My Aim Is True””.
n.4) Kasabian – Shoot The Runner (da “Empire”)
Difficile amare “Empire”, secondo atteso album dei britannici Kasabian. Facilissimo invece venerare “Shoot The Runner”, una robusta indie/dance track che ai più anzianotti tra noi ha ricordato il miglior Gary Glitter dell’epoca glam, ben descritta dal nostro Stefano De Stefano nella recensione di “Empire” dello scorso settembre: ““Shoot The Runner” (papabile singolo dopo l’apripista “Empire”) è irresistibile nel suo incedere rotolante e nei battiti di mani che l’accompagnano, oltre ad essere audace perché di fatto il testo quasi non esiste (shoot the runner / I’m the king and she’s my queen, poi nient’altro)”
n.5) Yo La Tengo - I Feel Like Going Home (da “I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass”)
Con il nuovo album “I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass” il trio del New Jersey ha confermato di essere una di quelle rare (indie)bands su cui poter puntare ad occhi chiusi, e da anni. Tra i tanti estimatori dei Yo La Tengo che teniamo in redazione, si è trovato in extremis un punto d’incontro su “I Feel Like Going Home”, che l’ha spuntata di un’incollatura sulla ugualmente brillante “Beanbag Chair”. “Un altro disco di cui innamorarsi gustandolo un po’ per volta in tutte le sue sfumature, senza fretta...”, questo il lapidario commento del nostro Andrea Salacone nella recensione dell’album “I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass” pubblicato ai primi di dicembre.
n.6) Gomez – How We Operate (da “How We Operate”)
Un brano portentoso poco considerato – quando e se è stato ascoltato -, tratto da un album pressochè ignorato realizzato da una band ormai fuori dalle rotte più battute. Ha detto bene Emanuele Tamagnini del sito confratello NerdsAttack, da noi prontamente ripreso in data 26 aprile: “Il caso dei GOMEZ è uno di quei fenomeni annoverabili sotto un titolo che più o meno dovrebbe essere così: Band sottovalutate, ma straordinariamente capaci, valide e piene di talento”, e poi ancora: “E' un disco pop. Fresco e gioioso nell'accezione pura e rasserenante del termine. Ma è anche un disco tremendamente profondo (la title track si appresta ad essere la mia track dell'estate), suonato in maniera eccelsa con il solito gusto sopra la media per arrangiamenti e scelta melodica”.
n.7) Twilight Singers & Mark Lanegan - Live With Me (da “A Stitch In Time”)
Nel 2006, l’ex-Afghan Whigs Greg Dulli (con i suoi Twilight Singers) e l’ex-Screaming Trees Mark Lanegan sono stati spesso di casa in Italia, rendendosi protagonisti di alcuni dei concerti più intensi a cui abbiamo assistito. “Live With Me” – duetto con Dulli tratto dall’EP dei Twilight Singers “Stitch In Time" - è una sorta di “Bubblegum” (l’album solo di Lanegan che era stato tra i best of 2004) in formato compatto, che fa venire l’acquolina in bocca in attesa del lungamente promessoci album griffato Gutter Twins (Dulli & Lanegan)... “Fondamentale è sapere che "Live With Me" è uno dei più grandi brani mai cantati dall'ex Screaming Trees ed una delle più memorabili rivisitazioni degli ultimi anni. I Gutter Twins all'apice dell'ispirazione”, ha decretato Emanuele Tamagnini di NerdsAttack, da noi prontamente ripreso, in data 29 settembre.
n.8) The Flaming Lips – The Yeah Yeah Yeah Song (da “At War With The Mystics”)
Semplicemente una grande pop song moderna, nel senso di popolare e – why not? - populista. Nota di merito anche per il video-clip, perfetto nel rappresentare la follia controllata della band dell’Oklahoma. In aprile il nostro Fredo Cane dava il seguente giudizio complessivo su “At War With The Mystics”, l’album da cui “The Yeah Yeah Yeah Song” è tratta: “Per un certo tipo di appassionati di musica senza pregiudizi – come noi, amanti in egual misura del punk, dell’hard-rock, del pop orchestrale, del grunge, dell’elettronica e anche di un certo tipo di prog – continua a non esserci gara, i Flaming Lips sono riusciti per l’ennesima volta a realizzare la complicatissima sintesi di tanti linguaggi in apparenza inconciliabili.”
n.9) Guillemots - Through The Window Pane (da “Through The Window Pane”)
Il CD “Through The Window Pane” dei Guillemots – band multinazionale con base a Birmingham - al momento dell’uscita è passato un po’ sotto traccia, ma lemme lemme ha conquistato un crescente numero dei redattori del nostro magazine, e in volata la title-track si è inserita tra i pezzi più votati, precedendo le quasi ugualmente apprezzate “Trains To Brazil” e “Sao Paulo”. “”We’re Here”, “Sao Paulo”, “Redwings” e l’omonima “Through The Window Pane” sono brani che rimangono impressi nel cuore prima che nella testa, una sequenza di melodie e passaggi stilistici che danno il vero senso dell’intero lavoro dei Guillemots, presi tra la psichedelia pura, il mellotron, le percussioni brasiliane venate di samba, le divagazioni jazzistiche e i salti ritmici di chitarra accompagnati dalla voce camaleontica di Fyfe Dangerfield”, questo il calibrato commento del nostro Claudio Biffi nella recensione dell’agosto scorso.
n.10) Bob Dylan – Ain’t Talking (da “Modern Times”)
No, “Modern Times” forse NON è l’album-capolavoro dylaniano su cui tanti (troppi) si sono sperticati. Ma possiede innumerevoli pregi; tra questi, l’epica “Ain’t Talking”, su cui sono convogliate - senza alcun dubbio o preferenza alternativa - le scelte della redazione. Ecco cosa ne ha scritto il sottoscritto in occasione della recensione di “Modern Times” datata 4 settembre: “Il clou dell’album è poi indubbiamente “Ain’t Talking”, la ballad finale che ricorda nella melodia delle strofe il Leonard Cohen dell’epoca “Suzanne” e in cui Dylan ci regala una intrigante lirica biblico-apocalittica colma di metafore – cose in cui Lui è maestro – sulla cui interpretazione ci si potrà sbizzarrire per anni se non decenni. Come per un riflesso condizionato, molti da Dylan si aspettano sempre (ancora) una parola, un’illuminazione, un gesto, uno spunto profetico. Mentre in fondo Lui, oggi come allora, ci parla “solamente” di vita, di morte, di amore, di Dio e della sofferenza dei poveri cristi. “Ain't talkin', just walkin' / Up the road, around the bend / Heart burnin', still yearnin' / In the last outback at the world's end”...
Ed ecco di seguito le Top 10 personali dei collaboratori (interni ed esterni) di Extra! Music Magazine, in rigorosissimo ordine alfabetico…
Andrea Bagnasco
1) Arctic Monkeys – A Certain Romance 2) Albert Hammond Jr. - In Transit 3) Dirty Pretty Things - Bang Bang You're Dead 4) Arctic Monkeys - Dancing Shoes 5) Babyshambles - The Blinding 6) The Raconteurs - Steady As She Goes 7) The Kooks - Sofa Song 8) Albert Hammond Jr - Bright Young Thing 9) Snow Patrol - You're All I Have 10) The Strokes - Heart In A Cage
Claudio Biffi
1) Pearl Jam – Severed Hand 2) Sparta – Taking Back Control 3) Seafood – Between The Noise Pt2 4) Guillemots – Through The Windowpane 5) Snow Patrol – You’re All I Have 6) The Dresden Dolls – Backstabber 7) Razorlight – America 8) Hope Of The States – Sing It Out 9) The Killers – When You Were Young 10) The Long Blondes – Once And Never Again
Fabrizio Biffi
1) Gomez – How We Operate 2) The Raconteurs – Steady As She Goes 3) Morrissey - At Last I Am Born 4) Guillemots – Trains To Brazil 5) The Rapture - Pieces Of The People We Love 6) The Others - The Truth That Hurts 7) The Beatles – Get Back (2006 version) 8) Green Day & U2 - The Saints Are Coming 9) Tiziano Ferro - Stop! Dimentica 10) The Futureheads – Cope
Antonello Cacciotto
1) Neko Case - Hold On Hold On 2) Belle & Sebastian - Another Sunny Day 3) Ivano Fossati - Il Battito 4) Bruce Springsteen - O Mary Don't You Weep 5) Bob Dylan - Ain’t Talkin’ 6) Calexico – Cruel 7) Vinicio Capossela - Dove Siamo Rimasti A Terra Nutless 8) The Futureheads - Skip To The End 9) Gotan Project - Diferente 10) Lambchop - Crackers
Fredo Cane
1) Bloodhound Gang - Uhn Tiss Uhn Tiss Uhn Tiss 2) Kasabian - Shoot The Runner 3) Arctic Monkeys – A Certain Romance 4) The Others – Looking For A Product 5) The Raconteurs - Steady As She Goes 6) The Flaming Lips – The Yeah Yeah Yeah Song 7) Tapes'n'Tapes - Insistor 8) Guillemots – Through The Window Pane 9) TV On The Radio - Wolf Like Me 10) Babyshambles - Sedative
Michele Cavagna
1) The Decemberists - Yankee Bayonet 2) Yo La Tengo - Beanbag Chair 3) Destroyer - Painter In Your Pocket 4) CoSang - Int'o Rione 5) Camera Obscura - Tears For Affairs 6) Club Dogo - La Notte Che Rovesciammo L'Ordine 7) Arctic Monkeys - Mardy Bum 8) Yo La Tengo - I Feel Like Going Home 9) Snoop Dogg/Dr.Dre - Imagine 10) Jay-Z/Chris Martin - Beach Chair
Simone Cosimi
1) The Mars Volta – Meccamputechture 2) Damien Rice – Me, My Joke and I 3) Mogwai – Friend of The Night 4) dEUS – Bad Timing 5) NohaybandaTrio – Acquolina 6) The Flaming Lips – Yeah Yeah Yeah Song 7) Fumisterie – Rue Amelie, 58 8) Justice vs Simian – We Are Your Friends 9) Virginiana Miller – Dispetto 10) Prince – Lolita
Mauro D’Alonzo
1) Guillemots - Sao Paulo 2) Adam Green - Animal Dreams 3) Midlake - Van Occupanther 4) Paolo Nutini - Autumn 5) Micah P. Hinson - She Don't Owe Me 6) Arctic Monkeys - A Certain Romance 7) The Strokes - 15 Minutes 8) Josh Rouse - Wonderful 9) Gotan Project - Criminal 10) Divine Comedy - Diva Lady
Giancarlo De Chirico
1) Tv On The Radio - Wolf Like Me 2) The Raconteurs - Steady As She Goes 3) Yo La Tengo - I Feel Like Going Home 4) Radio Birdman - Remorseless 5) Adam Green - White Women 6) Calexico - All Systems Red 7) The Black Heart Procession - The Letter 8) Bob Dylan - Ain’t Talking 9) Mogwai - Auto Rock 10) Placebo - Song To Say Good-Bye
Stefano De Stefano
1) Kasabian - Shoot The Runner 2) Brakes - All Night Disco Party 3) The Charlatans UK - Blackened Blue Eyes 4) Keane - Hamburg Song 5) Robert Post - Got None 6) Richard Ashcroft - Words Just Get In The Way 7) Scissors Sister - I Don't Feel Like Dancin' 8) The Feeling – Sewn 9) Snow Patrol - Chasing Cars 10) Hard-Fi - Cash Machine
Enrico De Turris
1) Alborosie - Herbalist 2) La Skarnemurta - Mo Lesla Bar 3) Smoke - Make It Grow 4) Paolo Nutini - Last Request 5) Ziggy Marley - Into The Groove 6) Sud Sound System - Filu Te Ientu 7) SteelA - 100% 8) Ben Harper - Reason To Mourn 9) Damian Marley - Jamrock 10) Audioslave - Wide Awake
Francesco Donadio
1) The Raconteurs - Steady As She Goes 2) Yo La Tengo - I Feel Like Going Home 3) The Flaming Lips - The W.A.N.D. 4) Gnarls Barkley - Crazy 5) Bob Dylan – Ain’t Talking 6) Kasabian - Shoot The Runner 7) Jenny Lewis with the Watson Twins - Handle With Care 8) Cat Power - Lived In Bars 9) Twilight Singers & Mark Lanegan - Live With Me 10) TV On The Radio - Wolf Like Me
Geordie Echo
1) Gossip – Standing In The Way Of Control 2) Gossip - Coal to Diamonds 3) Beatrice Antolini - Bread & Puppets 4) Beatrice Antolini - Monster Munch 5) Beatrice Antolini - Michael Night 6) Studio Davoli - Optical Love 7) CSS - Honey Poney Money (?) 8) CSS - Alcohol 9) ? 10) ?
Emanuele Tamagnini (per gentile concessione di NerdsAttack)
1) Twilight Singers & Mark Lanegan - Live With Me 2) TV On The Radio - Wolf Like Me 3) Grinderman - No Pussy Blues 4) The Album Leaf - Always For You 5) The Good, The Bad And The Queen - Herculean 6) The Early Years - All Ones And Zeros 7) Supersystem - White Light/White Light 8) Sparta - Unstich Your Mouth 9) Richard Ashcroft - Keys To The World 10)Thom Yorke - Harrowdown Hill
Articolo del
20/12/2006 -
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