È difficile trovare trip nostrani veramente allucinanti e allucinogeni, capaci di smuoverti quel culo pesante che è sempre lì sul letto a smanettare al cellulare o sul pc. Ma ogni tanto, un raro benefattore vien fuori a scuoterci il torpore esistenziale, e in questo caso lo sa fare da maestro. Il suo primo LP, Everyone is a door, è uscito nel 2014 per la Firecracker, un’etichetta scozzese che produce solo musica house/techno/elettronica.
Il suo nuovo pupillo è Panoram (Raffaele Martirani), che si vezzeggia tra l’ambient ed elettronica sperimentale, da vero trip stupefacente, anche se purtroppo non ci allontaniamo dal letto di cui si parlava pocanzi. Al contrario, con Everyone is a door c’è da stare sdraiati sul materasso e guardare il soffitto finché non ne esce un enorme ragno viola o un qualche altro tipo di insetto colorato e dalle proporzioni abnormi.
Ogni tanto il culetto si smuove, ma sono spasmi appena accennati, non abbastanza per fare casino. D’altronde qui si parla di sperimentazione ambient. L’anno successivo è la volta di Background story, stavolta per la Wandering Eye, e qui lo stampo è decisamente da viaggio interiore. Mille porte sonore si aprono ai nostri occhi, sempre nel mezzo di una sperimentazione che stavolta è carica di groove abstract-funk.
A tratti una voce si mescola ai ritmi lenti che serpeggiano tra il trip hop e il downtempo. C’è spazio per visioni oniriche ed espansioni sonore, come se la musica fosse elastica e si allungasse in un ritmo loop senza inizio e senza fine. Gemme di musica classica ci cullano di tanto in tanto. Il suo ultimo EP è The Question, l’ultima narcolettica pillola di Panoram, che per promuoverne ha suonato, finalmente con una band, mercoledì 18 ottobre allo Stadlin di Roma. Quello che ci auguriamo è che stavolta il trip fosse un tantino più “pogoso”. Nel frattempo una lieve epilessia ci ha preso lì, sulla nostra location preferita, e ci ha fatto elevare. Forse qualcuno, dato il sound intenso e coinvolgente, ha raggiunto la catarsi dei sensi. Da parte di chi, come me, ha sperimentato il vero good mood (seppure a letto) diciamo grazie, Panoram
Articolo del
17/11/2017 -
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