BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Rescue
Silence Here
2016
Opera Music
di
Claudio Prandin
|
Quando il pittore Raffaello Sanzio decise di dipingere in Vaticano “La scuola di Atene” dovette affrontare un problema delicato e complesso: quali volti assegnare a così tanti ed illustri personaggi? Con evidente senso di umiltà scelse le fisionomie dei suoi più famosi colleghi assegnando a Platone il volto di Leonardo e a Eraclito quello di Michelangelo rendendo un doveroso omaggio alla loro manifesta superiorità. La stessa soluzione sembra essere stata applicata dal campano Vincenzo Di Sarno che nel suo disco d’esordio, sotto lo pseudonimo Rescue, richiama in maniera plateale band anglofone come Oasis, Placebo e soprattutto Coldplay.
“Silence Here potrebbe essere considerato un concept album dedicato alla notte perché ogni traccia racconta un sogno; al termine di questo percorso onirico che attraversa il buio l’autore ci svela lo scopo di questo peregrinare: il risveglio; come racconta lui stesso: «”Silence Here” è l’eco (o forse il grido) delle visioni di un uomo che, dopo essere riuscito ad addormentarsi, viene traghettato dai suoi stessi sogni ed incubi in un turbinio di emozioni che aveva fino a quel momento trattenuto, celato, quasi rinnegato. L’onirico sveste la realtà in una manifestazione impetuosa di ‘frame’ in cui si rispecchia il tumulto interiore, rendendo così la propria immagine chiara e indelebile. Le sue parole prendono finalmente forma elevandosi in coro su tutto quanto pronunciato nell’arco di un’intera vita: il suo vero silenzio. ”Silence Here” è il posto dove l’uomo incontra se stesso con la promessa di non perdersi mai più»
Le canzoni dal passo felpato hanno linee melodiche dolci e nostalgiche che si fanno apprezzare sin dal primo ascolto; è infatti il cantato a spadroneggiare relegando a ruolo marginale i pur validissimi arrangiamenti composti insieme a Davide Rossi. Di un plot qualitativamente omogeneo le canzoni più emozionanti sono Night e Tunnels quelle che (sarà un caso?) più delle altre ricordano la voce di Chris Martin.
Articolo del
02/02/2016 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/Ol2UF-9qtkI
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|