Si chiamerà pure ”Un Pò Di Silenzio”, ma mai titolo fu meno azzeccato per un disco rock, visto che tutto sembra meno che un album fatto per chi non ama il rumore. Parliamo della prima fatica in studio degli Incomodo, band leccese nata nel 2007 e composta da Federico Calò (voce e chitarra), Michele Ruggiero (batteria), Ivan Pagano (basso) e Roberto Civino (chitarra). Ed è proprio il caso di dire che è una band per cui val la pena prendersi...l'incomodo. Disco rumoroso - dicevamo - ma dall'approccio diretto, visto che il rock dell'ensemble pugliese è di quelli che puntano dritto al sodo eliminando il superfluo e privilegiando l'essenziale. Prendono così vita undici tracce lo-fi dal forte impatto emozionale che si alternano tra momenti di puro rock n'roll senza fronzoli (Mescalina, Alice e la bellissima Luen) e altri più introspettivi ed acustici (E' Andata Così), passando per l'hardcore/punk USA anni ottanta (la title-track, Ora Non Mi Va) e ballate alla U2 (L'Ignavo). Insomma, sonorità internazionali ma dal forte aroma italico, tanto che si potrebbe anche rispolverare il caro, vecchio conio di 'rock mediterraneo'. Prova dell'essenzialità di questo lavoro sono anche i testi, dove le relazioni umane appaiono predominanti a dispetto delle sovrastrutture. Le liriche, rigorosamente in italiano, parlano della società odierna vista con gli occhi del singolo individuo, che in essa si riflette, e riflettendo su questa non vi si riconosce. E allora bisognerà scavare a fondo per raggiungere l'essenza, e scavando verranno alla luce i conflitti interni di ognuno di noi, tra rimorsi, sensi di colpa ed eterna lotta tra istinto e ragione, quella lotta che finisce per abbandonare nel dubbio tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, lasciando solchi profondi nelle nostre coscienze. Solchi che, se non cancellare, sarà possibile almeno riempire in parte prestando un orecchio a questo disco, tanto per stare a posto con la vostra, di coscienza.
Articolo del
19/11/2014 -
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