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Adolfo Dececco
Metromoralità
2014
Zelda Music/Warner
di
Arianna Mossali
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Andare o restare, nuotare, galleggiare o affogare, attori o spettatori, squali nell’oceano o pesci tropicali in un acquario, incendiari o pompieri, e forse un po’ di tutto questo: Adolfo Dececco disseziona tutti i possibili scenari, nella sua struggente e disillusa disanima sociale che dà vita a ”Metromoralità”, il suo secondo full-length. E ci pone di fronte a una domanda inquietante: se gli ideali e gli obiettivi della generazione X dei venti-trenta-e-qualcosa-enni sono morti e sepolti sotto le ceneri di questa Repubblichetta triste e farsesca (nessun obiettivo propagandistico, la critica sociale è presente, ma in abiti fortemente metaforici e distaccati), qual è il futuro? O forse il suddetto futuro – altra ipotesi inquietante – è destinato a dispiegarsi per intero dietro il velo di Maya virtuale delle nuove tecnologie che, per un paradosso esistenziale postmoderno, azzerano le distanze e contemporaneamente annientano la fisicità dei rapporti? L’album di Dececco sembra seguire esattamente questo filo logico e concettuale: la prima parte, in cui figurano la title track e Chiara Che Ne Pensi?, è quella dell’inquietudine e della perdita di riferimenti, vista attraverso gli occhi dei giovani e anche dei meno giovani, visto che l’asticella anagrafica della gioventù sembra essersi spostata indefinitamente in là in questo tempo relativo ed ingannevole; l’ipertecnologizzazione e le sue trappole sono celebrate in Tempo Tecnico e Touchscreen, nessun dubbio sul tema su cui ruotano Il Tempo Dell’Amore e L’Amore Paziente, mentre la conclusione, affidata a Come Si Coltivano I Fiori, Dietro Le Nuvole e A Cena Da Soli, è la parabola di chi cerca di riappropriarsi del proprio io e dei propri progetti personali dopo essersi reso conto che la solitudine è endemica e l’amarezza e il cinismo sono in agguato in ogni angolo e, alla fine, lo stare in compagnia e una parvenza di amore non sono altro che un placebo al male di vivere.
TRACKLIST Metromoralità Chiara che pensi? Tempo tecnico Touchscreen Il tempo dell’amore L’amore paziente Canzone semplice Come si coltivano i fiori Dietro le nuvole A cena da soli
Articolo del
07/10/2014 -
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