Il primo lavoro dei modenesi Old Man's Cellar è dovuto restare in maturazione per diversi anni prima di poter vedere la luce. Questo perché solo nel 2013 la band è riuscita a trovare un'etichetta disposta a credere nel loro talento. Ma la scommessa probabilmente non sarà a perdere, perché questi ragazzi hanno veramente un gran potenziale! Nati nel 2009 per iniziativa di Freddy Veratti (chitarrista versatile con ottime esperienze alle spalle) e Ricky DC (cantante meno lavorato, ma con ottime doti vocali), cui si sono aggiunti nel corso del tempo il batterista Andrea Fedrazzoni, il bassista Angelo Scollo e il tastierista Max Boni, gli Old Man's Cellar debuttano nel 2010 con l'ep “Wine and Swines”, onesto antecedente di quello che sarà il full length in questione: “Damaged Pearls”. Se c'è una cosa che salta all'orecchio già dal primo ascolto è la determinazione e la chiarezza d'idee del quintetto: si pongono immediatamente all'interno di un genere che spazia tra un hard rock di base, modernamente retrò, e un AOR di buona qualità, tanto da far rimembrare in alcuni tratti band quali Danger Danger, TNT o anche i Toto. L'album si compone di dodici tracce per poco meno di cinquanta minuti di musica elegante e sorprendentemente sobria, che non scade in alcun momento nella monotonia. Appare fuorviante la cover del disco: una porta arrugginita e corrosa dalle intemperie e dallo scorrere del tempo, sulla quale erbacce dall'aspetto urticante sembrano proliferare...un'ambientazione non tetra, ma poco rassicurante, e decisamente più sleaze di quanto non sia poi il contenuto dell'disco. Filo conduttore di quasi tutte le tracce è una certa sensazione di malinconia non depressiva, bensì dolce, che riflette una certo amore nostalgico per le circostanze che la vita ci propone. Rimangono scevre da tale trabocco sentimentale solo Don't Care What's Next, audace brano che mescola un'elettronica invasiva e azzardata ad un hard rock più classico, risultando schizofrenica, affascinante ma bisognosa di una lavorazione maggiore, la successiva The Years We Challenge, uno dei rari momenti in cui il ritmo accelera in maniera evidente, Soul Exercise, robusto e vigoroso brano tendente più al metal che all'AOR, e la conclusiva Undress Me Fast, piuttosto anonima, e poco adatta alla posizione di chiusura. Per il resto, proprio il sentimentalismo artefatto ma persuasivo riesce a rendere il disco emotivamente valido, e non solo un freddo prodotto di formidabili musicanti. Sintesi perfetta dell'album è la title-track Damaged Pearls, posta adeguatamente in apertura del disco: fresca, orecchiabile, semi-ballad potente e raffinata, supportata da un cantato sin dall'inizio convincente, elaborato ma non presuntuoso, e da un lavoro chitarristico che rasenta la perfezione. Ingredienti rintracciabili anche in gran parte delle tracce successive, in particolar modo nella seguente Amber Lights, nell'acerba Hyperlove, nella piacevole Rain Talk, nella blueseggiante Knees on the Straw e nell'onirica Summer at the White Tiger. Immancabili, e degne di una menzione a parte, le due ballatone del disco: Is This the Highest Wave, aperta da una delicata intro di pianoforte ed archi atta a creare un'atmosfera vagamente poetica, ben sostenuta ancora una volta da un cantato intenso e da un lavoro di Freddy Veratti alla chitarra notevole ed armonioso; Still at Heart, semi-acustica delicata ed intimista senza eccedere, di grande effetto e non slegata in maniera sgradevole dal resto dell'album, seppur forse un po' ruffiana. Insomma, un debutto che sembra quasi non esser tale, tanta è l'attenzione posta ad ogni singolo dettaglio dai cinque componenti. Spiccano in maniera sbalorditiva la voce di Ricky e la chitarra di Freddy, ma un plauso enorme va fatto anche alla sezione ritmica, sempre pulita e ben assemblata, oltre che al lavoro, a volte silente, altre dirompente, delle tastiere di Max. Vi sono le premesse per un'ottima carriera, augurandoci che la risposta del pubblico sia adeguata ai meriti della band. Sarebbe un peccato se il progetto rimanesse bello ed incompiuto...
Articolo del
10/05/2014 -
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