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Blunepal
Follow The Sherpa
2014
Greenfog Records/Master Music
di
Giuseppe Celano
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I Blunepal sono in tre: Agostino Macor (Rhodes/synth, Paolo Furio Marasso (basso) e Federico Branca Bonelli (Batteria/seq). ”Follow The Sherpa” è la loro creatura appena nata, sono un trio psichedelico che sa come maneggiare la psicotropa materia incandescente muovendosi agilmente a temperature alte, senza riportare ustioni letali, al massimo qualche scottatura (And There Were Three). In Rabbit il basso distorto tradisce una certa influenza dei Calibro 35, le chitarre invece, provenendo dall’ambiente acid jazz, accennano passaggi d’improvvisazione, sebbene molto contenuta in studio. La parte psichedelica assume una forma cangiante grazie all’intervento dell’elettronica, sapientemente dosata dalle menti di questo power trio (Immer Gerardeaus). Atmosfere più pacate in Youzhi, supportata dagli accordi del rhodes ronzante e dalla sezione ritmica lenta ma decisa. I Blunepal hanno una propria identità e la difendono bene in questo marasma sonico. Sfruttano il basso slappato, profumatamente funky, nella traccia numero otto, ci aggiungono un pizzico di scale martellanti e accordi chitarristici affogati nel wah-wah. In The Cinema (The Storm) trovano lo spazio per infilarci passaggi rarefatti à la Mogwai. Nel penultimo brano, intitolato Morricone, più che il maestro delle colonne sonore ci sentiamo echi floydiani e PFM, sembra strano ma è così. L’andamento maestoso e crescente della conclusiva Tomorrow Never Knows tira in ballo i Beatles infognati nel periodo sitar e sbronzi di sostanze psicotrope. Passano la prova, con facilità.
Articolo del
09/04/2014 -
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