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Cigarettes For My Dolls
C4mD
2013
CD autoprodotto
di
Alessandro Basile
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Rilasciato ufficialmente nel giugno scorso, ”C4mD” è l’Ep d’esordio dei Cigarettes For My Dolls, quintetto musicale proveniente dalla provincia di Roma e così composto: Marco Scipioni (voce), Gabriele Latini (chitarra ritmica), Francesco Aversa (chitarra solista), Benedetta Colatei (basso) e Gianluca Crisci (batteria). Le sette canzoni racchiuse in questo primo disco totalmente autoprodotto risentono fortemente di un’influenza grunge che attraversa l’intero lavoro senza comunque mancare di denotare sporadici momenti di contaminazione. Se l’opening-track Noises appare nettamente marcata da quel sound che tanto improvvisamente quanto rapidamente si fece largo in quel di Seattle tra la fine degli Ottanta e l’inizio dei Novanta, già la successiva Acid Stars dimostra benissimo come l’Ep sia tutt’altro prevedibile e ridondante. Certamente anche in Acid Stars, nello specifico nei riff di chitarra, si sente molto quella ruvidità e quella potenza tipica dei primi dischi in studio realizzati dai Pearl Jam. In ogni caso è comunque azzeccata la scelta da parte della band di lasciare il brano il più lo-fi possibile per accentuarne al contempo l’acidume di base. Meno tirata rispetto a Noises e ad Acid Stars è She Will Nail You Forever In Hell, la terza traccia dell’Ep. Nelle battute iniziali si scorgono addirittura delle chitarre acustiche che vanno poi a lasciare posto a quelle elettriche nell’esatto momento in cui va a palesarsi il primo inciso. Nel complesso il brano rimane sostanzialmente rallentato e, forse anche per via del cantato ‘so Nineties’ di Scipioni, risulta difficile non notare più di un’analogia con l’inconfondibile marchio di fabbrica dei Nirvana.
Con Sangue Su Tela, come si può facilmente immaginare, si assiste ad un cambio di registro lessicale che tuttavia non riesce a colpire più di troppo. Non che il testo sia poco convincente, ci mancherebbe! Però è innegabile che per sonorità di questo tipo sia sempre più “redditizio” e plausibile l’utilizzo dell’inglese, considerando il suono del tutto particolare ed atipico delle parole della lingua italiana. Dopo Sangue Su Tela è la volta di Cigarettes For My Dolls: qui, come nei due brani precedenti, sono gli incisi a manifestare maggiore intensità e potenza. Questo perché nelle strofe si riscontra una sorta di generale “tranquillità”, nel senso che il mood non è troppo concitato e tagliente. Discorso pressoché simile per Sins, canzone caratterizzata anche da un discreto lavoro chitarristico effettuato dal solista Aversa nei frangenti strumentali. Un approccio quasi unplugged, almeno nei secondi iniziali, contraddistingue invece Euthanasia, ultimo episodio del disco. In questo caso la struttura e l’arrangiamento ricordano molto quelle particolari soluzioni utilizzate in She Will Nail You Forever In Hell. Considerazioni finali: sicuramente un buon inizio per i Cigarettes For My Dolls, ensemble che sa molto bene verso quale direzione sonora e espressiva dirigersi ma che, se vorrà in futuro fare un importante salto di qualità, dovrà cercare di prescindere maggiormente dal taglio grunge presente in questo Ep per aprirsi magari ad altri generi. Al di là di questo la sufficienza è pienamente raggiunta.
Articolo del
14/11/2013 -
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