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Shootin’ Stars
In The Morning – In The Dark
2011
CD autoprodotto
di
Alessandro Basile
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Che l’underground musicale capitolino sia sempre in grado di sorprendere anche gli addetti ai lavori più scettici è ormai appurato. La riprova si ha ogni qualvolta s’incappa in album affascinanti e profondi, in grado di spiazzare e stupire ad ogni nuovo ascolto. “In The Morning – In The Dark”, disco d’esordio delle Shootin’ Stars, è proprio uno di quelli. Ciò che il trio femminile è riuscito a confezionare è sinonimo non solo di una grande consapevolezza nei propri mezzi, quanto di una particolare voglia di stravolgere determinate consuetudini del rock moderno. Come? Attraverso una sperimentazione continua, garantita anche dalle rispettive (nonché pregevoli) qualità tecniche delle tre componenti. La capacità di sapersi disimpegnare alla perfezione con diversi strumenti, consente infatti alle Shootin’ Stars di trovare soluzioni sempre nuove ed originali sia durante la fase di composizione sia nel momento che contraddistingue l’arrangiamento dei brani destinati poi ad essere incisi. A predominare, almeno in questa produzione, sono ad esempio i fiati. L’uso consistente del clarinetto, del flauto e del sax riesce a creare, in alcuni episodi, dei fraseggi incantevoli, ricchi di sfumature pervase da una chiara matrice psichedelica. Accanto ad una tendenza di questo tipo si avvicendano continuamente momenti di sapiente avant-garde e dream pop. Il tutto è più volte accarezzato da tiepide soffiate di jazz. Quando il cantato in inglese comincia a prevalere sulle lunghe – quanto graziose – scorribande sonore, si avvertono dei velati richiami all’indie d’Oltremanica. E’ in quei momenti che le principali influenze musicali della band sembrano materializzarsi. Tuttavia, bastano pochi istanti per essere puntualmente smentiti grazie alla strabiliante ondata di personalità che finisce per prendere di nuovo il sopravvento. Insomma: niente scopiazzature. Non c’è un pezzo che predomina sull’altro e questo simboleggia quanta coerenza ci sia alla base di un LP dai mille volti. Le undici tracce inedite scorrono in maniera fluida, evitando sbalzi e sussulti imprevisti. E’ del resto l’equilibrio a primeggiare. In ogni caso, qualsiasi rischio di monotonia è sventato dalla sensibilità attraverso cui la band è riuscita ad interpretare e a diversificare con cura i singoli componimenti. Un debutto perfetto per un progetto valido e in rapida ascesa. Attive dal 2003, con alle spalle numerose partecipazioni a contest e rassegne di vario tipo, le Shootin’ Stars sono pronte a stregare anche gli ascoltatori più esigenti e poco propensi a dare fiducia alle molteplici realtà provenienti dalla scena alternativa nostrana. D’altronde basterebbe un pizzico di pazienza, unita ad una predisposizione naturale verso produzioni poco immediate, per meravigliarsi della raffinatezza di un disco come “In The Morning – In The Dark”. E’ solo un fatto di abitudine. Tutto qua.
Articolo del
17/01/2012 -
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