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Samuel Bayer
Nightmare (A Nightmare On Elm Street)
Horror, 95’ - USA 2010
New Line Cinema/Platinum Dunes
di
Gabriele Toresani
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Ecco che la Platinum Dunes di Michael Bay torna a mietere vittime. Dopo Leatherface, l’autostoppista omicida di The Hitcher e il gigantone Jason (sì sì, è vero…anche il Venerdì 13 originale è una mezza schifezza) è ora compito di Freddy Krueger riempire le tasche di Mr. Bay a danno di noi spettatori che ci dobbiamo sorbire l’ennesimo, inutile e brutto, film horror.
E sia chiaro che il sottoscritto, nonostante adori il capostipite diretto da Wes Craven, ha visto questo film senza cercare di pensare a quello del 1984. E, posso affermare senza sensi di colpa, che questo Nightmare non funziona neanche come film a se stante.
Ma facciamo un elenco dei numerosi difetti di questa pellicola: 1- Il regista Samuel Bayer proviene dal videoclip, e si vede (ma fin qui niente di male). Il problema è che non riesce a creare un attimo di tensione, anzi. Per far saltare il pubblico ricorre a quegli odiosi effetti sonori sparati a 10000 db (la cosa che più sta rovinando il cinema horror contemporaneo) e, cosa più grave, nelle scene oniriche non c’è nessuno sprazzo di visionarietà (in un film che avrebbe potuto - e dovuto - donare tanto su quel versante). 2- La sceneggiatura: dopo un ora di “Oh mio dio mi sto addormentando”, “Ma se ti addormenti sogni” “E se sogno muoio” allo spettatore vien voglia di entrare nel film ed aiutare Freddy Krueger a maciullare tutti i protagonisti del film. Senza contare che, dialoghi a parte, la sceneggiatura non ha alcun senso. 3- La fotografia: fotografare un film horror come se fosse una pubblicità Dior non è stata una mossa furba per cercare di spaventare il pubblico. 4- Jackie Earle Haley: grande attore (una delle poche cose buone del Watchmen di Snyder, senza dimenticare la sua stupenda interpretazione in Little Children) con una grande responsabilità, riuscire a far dimenticare un icona come Robert Englund. Missione fallita, infatti il suo Krueger è totalmente anonimo (anche se la colpa è più di regia e sceneggiatura che dell’attore) e ce lo dimenticheremo ben presto. 5- Cast: possibile che a Springwood siano tutti usciti da Vanity Fair? Ed è possibile che nessuno tranne la protagonista sappia recitare?
Per concludere se decideste di stare a casa a posto di andare in sala non avreste di che pentirvene. E magari noleggiatevi il primo e il terzo capitolo di Nightmare per ricordarvi com’è il vero Freddy Krueger. O se decideste di entrare in sala vi avverto: vi troverete accomunati al dramma dei protagonisti di questo remake. Cioè quello di cercare di non addormentarsi. E vi avverto che sarà dura.
VOTO 1/5 (Non si era capito?)
Articolo del
30/08/2010 -
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