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L'unica tappa europea dei capolavori del Toledo Museum of Art è con ogni evidenza un inno alla pittura. Marco Goldin, ideatore e curatore della mostra, rivoluziona il concetto di prestito, trasformandolo in un "Manuale d'Arte" vivo e non cronologico, dove il visitatore è guidato dal genio e dalla luce.
E grazie al Comune, a Linea d'ombra che da anni organizza mostre di altissimo livello, e la partecipazione della Regione Veneto, che Treviso diventa l'epicentro di una rivoluzione visiva che cambia i canoni espositivi e che vince per la scelta e la grande partecipazione di visitatori. Dal 15 novembre 2025 al 10 maggio 2026, il Museo Santa Caterina ospita infatti DA PICASSO A VAN GOGH, i capolavori del Toledo Museum of Art dell'Ohio, l'istituzione americana celebrata nel 2025 come Miglior Museo degli Stati Uniti.
Ma non si tratta di una semplice mostra-pacchetto: è un vero e proprio colpo curatoriale che porta la firma di Marco Goldin. È nota la natura gelosissima del Museo di Toledo nel concedere i suoi tesori, e il curatore trevigiano è riuscito non solo a strappare l'esclusiva europea, ma pure a rivoluzionare il prestito stesso, integrando il corpus originario con un nucleo aggiuntivo di opere di qualità assoluta che, dopo Treviso, torneranno in Ohio, inaccessibili. Operazione che conferisce caratura internazionale all'evento.
La mostra che si snoda su più livelli è concepita come un habitat accogliente, un vero e proprio Manuale d'Arte vivente che guida il visitatore in modo insolito: un viaggio a ritroso, dall'astrazione alla figurazione, dove la storia si riavvolge per rivelare connessioni inattese.
Si parte dal colore cerebrale del secondo Novecento. La geometria sensuale di Richard Diebenkorn (Ocean Park) e il Color Field Painting di Morris Louis e Helen Frankenthaler inondano gli occhi di giallo e azzurro, introducendo il visitatore alle radici del Modernismo europeo, da Piet Mondrian a Paul Klee. È un azzardo concettuale che subito disorienta, per poi illuminare il percorso.
Nel cuore del Museo, l'esperienza si fa tattile e umana. Le sezioni tematiche – Natura Morta, Ritratti e Paesaggi – diventano i capitoli di questo manuale. Accanto ai nomi celebri, sarete sorpresi di scoprire uno splendido Picasso cubista del 1909, o il lirismo di un Modigliani, ma pure un De Chirico che vi guarda negli occhi, il visitatore scopre la meraviglia di artisti meno noti al grande pubblico ma di qualità assoluta: la raffinatezza di Fantin-Latour sulla natura morta, o il dialogo serrato tra gli impressionisti americani come William Merritt Chase e i giganti francesi.
Il colore torna a esplodere nella sezione Paesaggio, un tripudio di luce che va dalle visioni metropolitane di Delaunay alle “Ninfee” di Monet (che per l’impatto visivo ed emotivo valgono già tutta la mostra, insieme al Rauschenberg quasi nascosto in apertura di mostra), affiancate dai maestri del Post-Impressionismo come Gauguin e Cézanne. Qui, ogni pennellata è un’immersione nella storia, nel colore, nella luce: un invito a lasciarsi guidare dalla pura sinfonia emotiva.
Per giungere all'atto conclusivo, momento di densità emotiva e di luce totale, i “Campi di grano con falciatore” (Auvers, 1890) di Vincent Van Gogh. La Sala Ipogea, proprio accanto, ospita il film, scritto e diretto da Goldin, Gli ultimi giorni di Van Gogh, che trasforma l'osservazione in un'esperienza immersiva e definitiva.
Per informazioni e biglietti. Da Picasso a Van Gogh. Capolavori dal Toledo Museum of Art. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo. Museo Santa Caterina, Piazzetta Mario Botter 1, Treviso. Dal 15 novembre 2025 al 10 maggio 2026. www.museicivicitreviso.it e Linea d’ombra www.lineadombra.it. Prenotazioni (Call Center). T: 0422 429999 (Lun-Ven: 9-13 / 15-17) prenotazioni@museicivicitreviso.it https://biglietto.lineadombra.it/prenotazione.aspx
Articolo del
03/12/2025 -
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