|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Fabio Smitti
"Instabile"
di
Domenico Capitani
|
|
”Instabile" segna un punto di arrivo e, allo stesso tempo, un nuovo inizio nel percorso artistico di ”Fabio Smitti. È un disco che non cerca equilibrio a tutti i costi, ma accetta la fragilità come motore creativo, lo decanta e lo tesse con un artigianato digitale che tanto deve anche ad una certa “dance” anni ’90. Eccolo “Instabile”, fumoso a suo modo, che sulle prime avremmo voluto foriero di nuove trasgressioni ma che in fondo, come maturità vuole, cerca la saggezza più che l’eccentricità di energie giovanili. Smitti osserva l’amore e l’amicizia come forze ambigue, capaci di nutrire e ferire, di salvare e confondere. E quel timbro di voce che cerca scure “rotondità” nelle chiuse, mi affascina ed è forse un saggiare radici new-wave che non tardano a manifestarsi lungo l’ascolto. Le tastiere diventano centrali, chitarre, reticoli percussioni composti, monolitici, programmati… come dentro il nuovo singolo “Sunny Day” che si arricchisce di un video ufficiale che ha trame più pop che futuristiche. “Luna” poi la conosciamo da tempo, uno dei tanti estratti ad anticipare questo lavoro sulla lunga distanza… ed è forse il vero manifesto post-wave dei tempi moderni, dove i synth richiamano un poco quel “Malinconia” degli UMMO che ormai hanno appeso le tastiere al chiodo. Quando dentro “Satisfaction” arriva anche l’inglese (prima di rifugiarsi nel sicuro italiano) e un seme primigenio di drilling, dimostra anche quel certo coraggio estetico alla Battiato maniera. E dentro "Epilogì” che riflette sulla necessità di proteggersi, sfoggia anche un certo gusto distopico e di urbanizzazione futuristica con una melodia che si sviluppa dentro un giro che ricorda molto certe volute degli Zen Circus. Ed è forse dentro la chiusa “Eco modo” che un poco si esce dal seminato fino ad ora battuto sfoggiando forse il primo vero (e dichiarato) atteggiamento rock glitterato che forse ci vien comodo associare (almeno nelle strofe) alle inusitate declamazioni pop computerizzate di certi Bluvertigo. Eccentrico a tratti… spaziale, effimero, nebuloso nelle linee vocali anche… Fabio Smitti è un cantautore che non ci sta a vestire i panni del folk. Un disco interessante ma forse troppo fermo su soluzioni messe in campo sin dalle primissime battute. Ha tutti gli strumenti per evolversi in altro ancora…
Articolo del
14/12/2025 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
//www.youtube.com/embed/IT-2Bd6Z8xk?si=KFw-QEuO4iyr7X8E
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|