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Al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma torna il Festival Popolare Italiano, ideato e diretto da Stefano Saletti, polistrumentista e compositore tra i protagonisti della scena world italiana e internazionale.
Giunto alla dodicesima edizione, il festival, organizzato dall’Associazione Ikona, si conferma un luogo d’incontro tra tradizione e contemporaneità, un laboratorio di culture e linguaggi in cui la musica popolare diventa racconto vivo, capace di unire radici e futuro. Due le sezioni che compongono questa edizione – Sonus Mundi e Migrazioni Sonore – ognuna con un’identità precisa, ma accomunate dal desiderio di mostrare la musica come spazio di relazione, scambio e dialogo tra i popoli.
La prima sezione, “Sonus Mundi. Echi della contemporaneità”, accende i riflettori sulle nuove voci della musica popolare d’autore e sulla forza evocativa delle radici mediterranee rilette con linguaggi attuali. Si apre sabato 8 novembre alle ore 17.30 con Ra di Spina: Vocazioni, il progetto della cantante e ricercatrice vocale Laura Cuomo. Un concerto in cui le voci si rincorrono e si intrecciano in un rito sonoro che rievoca memorie ancestrali e spiritualità meridionali.
Domenica 9 novembre, sempre alle 17.30, è la volta di Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore, mistico viaggio musicale tra new folk e world music creato dal polistrumentista Samuel Mele. Le sonorità mediterranee e mediorientali si fondono in un racconto intimo e spirituale sul senso dell’amore come ricerca interiore e armonia con il mondo.
Sabato 15 novembre l’organettista e cantante Clara Graziano presenta Al ritmo della luna, un concerto che intreccia musica popolare e canzone d’autore. Il suo diario lunare restituisce, in chiave personale e poetica, il percorso artistico di una delle protagoniste più originali della musica popolare italiana.
Chiude la sezione domenica 16 novembre Hysterræ: Voci dalla terra madre: un rituale di trance mediterranea, dove le polifonie vocali femminili incontrano strumenti del Medio Oriente e suggestioni elettroniche, evocando la potenza generatrice della Terra.
Migrazioni Sonore - Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze da sabato 22 novembre al 20 dicembre 2025
La seconda sezione, “Migrazioni Sonore - Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze”, è un percorso dedicato alla musica come linguaggio universale e ponte tra culture. Otto concerti, preceduti dalle Conversazioni in musica curate dalla rivista specializzata BlogFoolk, che mettono in dialogo artisti, giornalisti e comunità provenienti da diverse aree del mondo.
Il viaggio si apre sabato 22 novembre con Moni Ovadia, Giovanni Seneca e Anissa Gouizi in Rotte mediterranee, un recital plurilingue di canti e racconti dall’Italia alla Grecia, dal Nord Africa ai Balcani, dove le culture del mare si riconoscono in un’unica voce.
Giovedì 27 novembre arrivano i SuRealistas con La Vuelta, un’esplosione di ritmi sudamericani e mediterranei in cui la band argentina-toscana fonde cumbia, son, rock e poesia in un inno alla vita e alla diversità.
Giovedì 4 dicembre il Pejman Tadayon Ensemble propone La musica e la poetica dei mistici Sufi: da Rumi a Omar Khayyam, un concerto che intreccia suono, danza e poesia della tradizione persiana, mentre sabato 6 dicembre il gruppo internazionale Nubras porta sul palco l’energia dell’intreccio di sonorità romene, spagnole e mediterranee.
Giovedì 11 dicembre è la volta di Ziad Trabelsi & Gabriele Coen: Dialoghi di pace, un incontro tra musiche arabe, ebraiche e cristiane nel segno del dialogo e dell’improvvisazione jazzistica, seguito sabato 13 dicembre da Maluf System: Eddiwen, Canzoniere tunisino, progetto di Marzouk Mejri e Salvatore Morra che reinterpreta le antiche suite urbane del maluf tunisino in chiave contemporanea.
La settimana successiva, giovedì 18 dicembre, protagonista è l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink in un concerto-corale con trenta musicisti di provenienze diverse, dal Mediterraneo all’Asia, dal Sudamerica all’Europa, in un autentico mosaico di suoni e storie.
Chiude sabato 20 dicembre Banda Ikona e Baobab Ensemble in Sacro Mediterraneo, diretti da Stefano Saletti con le voci di Yasemin Sannino, Gabriella Aiello e Barbara Eramo, insieme a Gabriele Coen, Mario Rivera, Eugenio Saletti e Arnaldo Vacca e le voci e gli strumenti del Baobab Ensemble. Un viaggio spirituale tra le sponde del mare comune, dalla Puglia ai Balcani, dalla Grecia al Maghreb, cantato in Sabir, la lingua franca del Mediterraneo, per riscoprire il senso profondo del dialogo tra i popoli.
Ogni concerto sarà preceduto, alle ore 19.30, dalle Conversazioni in musica (incontri di giornalisti, studiosi e musicisti con gli artisti del festival) a cura di Blogfoolk Magazine, autorevole settimanale dedicato alle musiche popolari, world e folk, curate dal direttore editoriale Salvatore Esposito, da Stefano Saletti ed Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’).
Il ciclo si apre sabato 22 novembre con Tra le mie corde, incontro/concerto di Mauro Palmas e Giacomo Vardeu.
Giovedì 4 dicembre, la conversazione Iran tra tradizione e modernità vedrà protagonista Pejman Tadayon, che racconterà la sua esperienza artistica tra Oriente e Occidente. Sabato 6 dicembre, Le tre R: Rom, Rumena, Romana, incontro con Roxana Ene, voce del Nubras ensemble, per esplorare le radici e le contaminazioni tra le culture attraverso la musica. Giovedì 11 dicembre, si terrà il Premio BlogFoolk 2025 quest’anno assegnato a “Onde” di Maria Mazzotta. Sabato 13 dicembre, Le scale, gli strumenti e gli stili del Maluf, con Marzouk Mejri e Salvatore Morra, offrirà un approfondimento sulla musica tunisina e i suoi linguaggi modali. Giovedì 18 dicembre, alle ore 19.30, L’incontro possibile tra culture, religioni e tradizioni differenti, con Enrico Fink sarà un momento di confronto sui temi del dialogo e dell’inclusione attraverso la musica. Infine, sabato 20 dicembre, alle ore 19.30, Diritti e nuove cittadinanze concluderà il ciclo con una riflessione sul ruolo della cultura e dell’arte nella costruzione di nuove cittadinanze.
Anche questa edizione gode della media partnership di Rai Radio Techete’ che, con la cura di Elisabetta Malantrucco, realizzerà una serie di puntate dedicate ai concerti e agli artisti protagonisti della rassegna.
Ogni concerto ha un biglietto d’ingresso di 6 euro, valido anche per la visita alla collezione del Museo: un modo per unire la fruizione culturale e la conoscenza di un patrimonio unico di strumenti e memorie sonore.
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO. 12° Edizione: Sonus Mundi Da sabato 8 a domenica 16 novembre 2025 Direzione Artistica: Stefano Saletti | Organizzazione generale: Associazione Ikona / Ikona Concerti. In collaborazione con: BlogFoolk | Il Festival Popolare Italiano fa parte della Rete Italiana World Music.
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma Info & prenotazioni: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it Ingresso: 6 euro comprensivo di visita al Museo.
Calendario “Sonus Mundi” 8 Novembre 2025 ore 17.30 - Il canto polifonico ed evocativo del Sud RA DI SPINA: "Vocazioni": Laura Cuomo: voce; Alexsandra Ida Mauro: voce; Ernesto Nobili: chitarra; Francesco Paolo Manna: percussioni
9 Novembre 2025 ore 17.30 - Mistiche sonorità tra new folk e world SAMUEL MELE: "Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore”: Samuel Mele: voce, chitarra, oud, ney; Clara Blavet: voce, flauto; Fabio Moschettini: chitarra classica; Arabella Rustico: contrabbasso, voce; Claudio Prima: organetto
15 Novembre 2025 ore 17.30 - Musica popolare e canzone d’autore CLARA GRAZIANO: "Al ritmo della luna”. Clara Graziano: voce, organetto; Gabriele Coen: sax soprano, clarinetto; Sasa Flauto: chitarra; Rosario Liberti: basso tuba; Alessia Salvucci: percussioni
16 Novembre 2025 ore 17.30 - Rituale e trance mediterranea HYSTERRAE: "Voci dalla terra madre”. Cinzia Marzo: voce, tamburello; Irene Lungo: voce; Domenica Silvia Gallone: voce, percussioni, scacciapensieri; Emanuele Fiandoli: elettronica; Pejman Tadayon: ney, daf, kemanche; Giorgio Doveri: suoni
Articolo del
03/12/2025 -
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