BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Winter Dies In June
Penelope, Sebastian
2018
Autoprodotto
di
Claudio Prandin
|
Raccontare una storia partendo dall’epilogo e procedendo a ritroso non è un espediente innovativo ma risulta sempre interessante; Penelope, Sebastian è il secondo disco degli emiliani Winter Dies In June e racconta dalla fine all’inizio la storia d’amore tra due persone e soprattutto dei luoghi in cui vivono questo loro amore, l’Inghilterra e gli Stati Uniti. Va da sé che il cantato sia in inglese e anche l’impostazione musicale provenga da una matrice dream pop piuttosto British.
Anche se il brano di apertura (il singolo Aeroplanes) parla di abbandono e della conclusione tragica della relazione, gli arrangiamenti sono solari e si fondano su riff ariosi di chitarre e godibili synth analogici. Tutto il disco procede con un’andatura ottimistica anche se sotto sotto è ben presente una sottile vena malinconica. Le chitarre non sono mai invasive e lasciano il posto anche ad arrangiamenti orchestrali (The Soft Century). Capita poi di imbattersi in timide incursioni nello shoegaze che vivacizzano l’ascolto. Le otto canzoni puntano su melodie semplici ma non banali e nascondono pregiati espedienti musicali che saltano all’orecchio ascolto dopo ascolto.
Alain Marenghi (voce), i chitarristi Luca Ori e Nicola Rossi, Filippo Bergonzi al basso e Andrea Ferrari alla batteria, hanno composto il disco e lo hanno prodotto insieme a Martino Cuman, noto anche per aver suonato il basso nei “Non voglio che Clara”.
Articolo del
04/05/2018 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/ue27yTPOK6c
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|