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Weird Bloom
Blisstonia
2018
We Were Never Being Boring
di
Alice Prandin
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I Weird Bloom, tornano in scena a due anni dall’ultimo lavoro, Hy Brazil. La band romana ha cambiato nome (il loro primo disco era uscito a nome di Weird Black) per paura che la parola “nero” potesse ricevere accuse di razzismo.
Luca Di Cataldo (voce) e gli altri escono così con un nuovo cd (Blisstonia) sotto un nuovo nome. In questo lavoro non solo il nome è cambiato; rispetto al primo disco, che era percorso da suoni asciutti e una chitarra frammentata, troviamo nuove sonorità.
Sono molto presenti ritmi folk pop, tipici dei Beatles (Cretans Are Liars ad esempio). I Weird Bloom, però, compiono un lavoro di distorsione della tastiera e delle voci, dando così al tutto un tono futuristico (3rd Bloom).
Il disco apre con Guardian of the Men, brano cadenzato e dalla tastiera psichedelica e procede con ritmi sempre più veloci.
Blisstonia è una miscela di suoni e tendenze del passato; ci fa tornare agli anni ’60, quando John Lennon cantava con quello strano caschetto di capelli e gli occhiali tondi. Allo stesso tempo le undici tracce navigano verso mondi futuri, grazie a distorsioni e un sound allucinogeno
Articolo del
28/03/2018 -
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