BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Using Bridge
Floatin' Pieces
2018
Autoprodotto
di
Valerio Di Marco
|
Il rullo di tom e il roboante riff in apertura della prima traccia Amigdala non sono un biglietto da visita, ma un altolà: questo è ciò che vi aspetta se andate avanti.
Il terzo lavoro in studio dei riminesi Using Bridge, dopo Sha-Whao (2004) e I Will Be Heard (2012), non tradisce le attese. Di base registrato live in studio - con l'aggiunta in seguito di piano, rhodes, violino, didgeridoo e rain stick - per riprodurre quanto più fedelmente l'energia che contraddistingue la band sul palco, Floatin' Pieces è un robusto concentrato hard&heavy che riporta in auge il rock dei Settanta sulla scia di band come Pontiak e Arbouretum.
Insomma, non dite loro che nella musica di oggi le chitarre sono sparite, chè una legnata sulle gengive non ve la leva nessuno. Pertanto gli ovvi riferimenti a Deep Purple, Led Zeppelin e compagnia bella sono conseguenti. Non solo. Tra le pieghe di questo lavoro si respirano anche arie grunge, stoner e psych, e il timbro del cantante (i testi sono in inglese) ricorda parecchio quello di James Hetfield dei Metallica. Non originalissimi, forse, ma parecchio massicci.
Giusto un paio di ballate (Anymore, God Knows) ad allentare il ritmo, ma per il resto volano stracci. Il climax è aggressivo, battente, e se Velvet Sky richiama le arie antemiche dei Pearl Jam di Alive, Can Remember serra i ranghi e Werewolf chiama alla battaglia. Tra gli episodi migliori, la title-track (con pregevole lavoro del batterista sui piatti) e Leave Your Skin vincono per distacco rispetto a molto di ciò che si ascolta oggi. Nel complesso una bella boccata d'ossigeno, sarà che siamo in deflazione di chitarre.
Articolo del
10/03/2018 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/SAil4Xg3B-g
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|