BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Louis DeCicco
Watermouth
2017
Niafunken
di
Tiberio Flammia
|
Louis DeCicco è un compositore e chitarrista campano, nato a Benevento circa 30 anni fa e cresciuto in una famiglia di artisti che l’ha evidentemente educato alla buona musica. Nel 2011 vince il premio Eddie Lang come migliore talento italiano. E che sia un talento lo dimostra questo suo primo lavoro. È infatti difficile trovare un album di nove tracce, completamente strumentale, che sappia intrattenere in questo modo, segno di una maturità musicale davvero rara.
L’album si apre con “The Arounder”. Nel titolo stesso si intuisce la malinconia di chi è felice di girare, di vagare, di divagare, ma nonostante questo soffre per l’impossibilità di mettere radici di sorta. O forse questo è solo quello che ha trasmesso a me dopo l’ascolto. Ma il secondo titolo toglie ogni dubbio: “How To Defeat The Gravity Being Together” è infatti un brano che prosegue sulla nota malinconica del primo e che sa, anche in questo caso, aprire vasti campi all’immaginazione. Una delle sue caratteristiche salienti è proprio questa infatti: creare atmosfere davvero immaginifiche. La sua musica parte dal blues per arrivare ai ritmi mediterranei e così come una macchia d’olio si espande intorno inglobando ed assorbendo le sonorità, gli strumenti, i rumori e i profumi che incontra ad est come ad ovest, a nord come a sud.
In un continuo spaziare fra sonorità diverse si incontrano brani come “Nimrud” che richiama alla memoria l’ultimo De André, quello della riscoperta dei ritmi mediterranei. Lentamente poi si scende sempre più a sud arrivando all’Africa nera. Con “San Giovanni Decollato” si apre la strada a ritmi ossessivi e ripetitivi, rumori e battiti di mani che non possono non far pensare ai movimenti e alle danze rituali, gli stessi che partendo dall’Africa hanno influenzato profondamente la musica di tutto il mediterraneo. E questo è uno dei suoi punti forti: partire da un genere per ibridarlo con altri con lo scopo creare una sonorità davvero particolare. Tipo sentire Ali Farka Toure che suona con Tom Waits. L’album si chiude con “Sycomore Song”. Il Sicomoro è un albero particolare. Per la sua durezza era usato dagli egizi per creare sarcofagi. È inattaccabile dai parassiti. Ma se lo si guarda non si può fare a meno di notare quanto sia contorto e strano. Sarà forse un messaggio?
Articolo del
05/02/2018 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/ZZRvWMpvoBM
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|