Eccoci in chiusura d'anno e solo da un paio di mesi è uscito l'EP rivelazione di Coma_Cose, brillante duo di giovani crooner del Giambellino, Francesca e Fausto, milanesi d'adozione e formazione, con lo sguardo da incantati provinciali, quasi fossero novelli Luciano Bianciardi e Piero Manzoni, non a caso citato in Cannibalismo (singolo precedente), nella loro poetica metropolitana, da cantautorato raffinato e visionario, che tiene insieme attitudine hip-hop, sonorità elettroniche e un mood urbano, stiloso e fascinoso quanto basta, da innata “sprezzatura” postuma al post-moderno.
E questi tre brevi pezzi suonano davvero come una prova eccellente.
Dall'Anima Lattina che evoca il Maestro Lucio Battisti (altro provinciale, da Poggio Bustone, in quel di Rieti, alla conquista del mondo), con un beat malinconico e spezzato, come il tempo che passa, cantato in minore: “E se magari l’Autunno è/soltanto un ideale da difendere/come i tuoi 501, rotti sui ginocchi/ricorda queste notti/siamo come lentiggini/impermeabili alla pioggia”.
French Fries è il potente flow di Fausto, che parte da case di ringhiera al Ticinese, su una base sussurrata di serate collettive: “così ora condividiamo un palco,/le rustichelle, dormire sopra un’auto,/Coma_Cose nuovi Prozac +/ritorniamo a casa scemi come Steve Bu”, prima dell'apparizione effetto trap di Francesca in chiusura.
Pakistan è il piano che accompagna Francesca in una ballad di splendenti esercizi lirici, versi spezzati e giochi linguistico-fonetici fino all'entrata di Fausto e poi l'evocazione di De Gregori (loro artista rap preferito, vedi alla voce Deserto, altro singolo precedente): “Dolce Venere di rime/che non ti so mai capire/dolce Venere di rime/ma cosa intendevi dire/quando hai detto/Pakistan”.
Siamo alla conferma di un ottimo inizio. Coma_Cose sembra tardo-rap cantautorale, ma azzardiamo influssi dalla storia della musica pop italiana, Neffa e Alan Sorrenti, qualcosa di Sanuel Heron e forse Baustelle, oltre quelli citati ed esplicitati. E intorno un progetto completo, con gli altri artisti che hanno elaborato i tre video tra ambienti open space, da Triennale off, carrellate simil-lynchane, posture da teatro d'avanguardia, simbolismi eccentrici.
Visto che siamo a dicembre, chiudiamo con un buon augurio per l'anno che verrà. Una bella nottata con il nostro trio delle meraviglie italiche, Coma_Cose (Milano), Carl Brave X Franco126 (Roma), Liberato (Napoli) sullo stesso palco, a manifestare plasticamente la Renaissance metropolitana di quest'anno che ci lasciamo alle spalle. Magari con l'opzione di farla a Roma 'sta serata, sperando che i buoni influssi milanesi e napoletani, due città attualmente ancora più belle di sempre, possano rischiarare la plumbea mestizia capitolina, affossata dalla sua miserevole amministrazione quotidiana. E proponiamo anche la partecipazione, anzi la mediazione operativa di Ketama126 e Pretty Solero della LoveGang126, fratelli romani di Carl e Franco che appartengono alla stessa scuderia di Coma_Cose, la Asian Fake.
Scommettiamo che il piano programmatico della nottata possa essere felicemente condiviso da tutti noi, performer e pubblico pagante: “Parlare e bere birra fino alla mattina/abbiamo un’anima lattina/sempre che abbiamo un’anima”.
Grazie Coma_Cose!
Articolo del
15/12/2017 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|