BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Polaris
Polaris
2016
Autoprodotto
di
Emmebi .
|
Polaris non è una band stabile ma un progetto che si evolve e si trasforma nel tempo, di sessione in sessione.
Della serie, inutile affannarsi sulla classica impostazione formale del gruppo che in molte situazioni è ormai la tomba della creatività.
Quindi una band aperta, che si definisce dadaista con quel profumo di fumi musicali tipico degli anni settanta che si sostanzia in un nuovo disco pieno di improvvisazione, passione e qualità.
La presenza ossessiva del sax è quel tocco di classe che allarga ancora di più gli orizzonti di questa vera e propria collezione di polaroid per nulla sbiadite che compongono nel loro insieme un lavoro impegnato ed impegnativo.
Dario Nistri, Gabriel Di Maggio, Mitch Coda, Andrew Casa Apice e, per cinque canzoni, Robert Barrett, non nascondono l’ambizione di sfuggire alle definizioni, anche se nell’ascolto attento del disco si possono intuire alcune giustificate influenze (dallo space rock ad un amore dichiarato per Coltrane).
Polaris è il frutto di tre lunghissime sessioni di registrazioni catturate nel pieno della notte, senza alcuna apparente direttiva musicale, delle vere e proprie jam dove le singole individualità strumentali sono ancora di più messe alla prova dalla ricerca di un equilibrio che è il risultato plausibile del disco.
Un riferimento didascalico per inquadrare il lavoro dei Polaris potrebbero essere i primi Porcupine Tree o i Tangerine Dream, ma siamo in un territorio, quello della sperimentazione, dove c’è una sola ed unica stella polare: il talento musicale e l’intuizione del momento.
In questi casi, nell’evoluzione di progetti come questo, è essenziale cogliere il momento e suggellarlo in una serie di registrazioni nude e crude. Esperimento rischioso che sottintende una notevole consapevolezza dei propri mezzi e una grande passione.
Un disco veramente interessante quello dei Polaris che dimostrano di essere attrezzati per un’avventura musicale di altri tempi. E per il futuro si preannunciano altre sessioni live in studio, in un percorso di ricerca costante che li vedrà ricomparire all’orizzonte all’alba di un’altra serie di notti insonni di registrazioni
Articolo del
12/06/2017 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/3xld7zO7HBI" frameborder=
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|