BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
XHU
Nheven (Singolo)
2017
Martalabel/Collettivo Cerchi
di
Fabrizio Biffi
|
Se dovessimo a tutti i costi individuare un genere per quello che gli XHU veicolano in questo primo singolo, potremmo sicuramente definirlo new wor(l)d. Molteplici sono i riferimenti che si possono cogliere in questa loro traccia dove si mescolano riferimenti alla world music, non nell'accezione più comune che ha, ma come musica influenzata dal mondo e dalle esperienze.
La maggior parte delle produzioni della band provengono dai viaggi di Alessandro Capasso (voce e autore dei testi del gruppo) in un lavoro che utilizza i suoni come mappa del mondo.
La caratteristica principale ed esclusiva del progetto è sicuramente la forma comunicativa. La band canta in una lingua di fonemi, la lingua Xhu, da cui prende il nome, nata inizialmente come codice solo visivo ma con il tempo sviluppato in fonemi a metà tra il simbolico e il sonoro. Lo Xhu è una scrittura basata su crittogrammi e ideogrammi, con corrispondenti fonemi per ogni segno e simbolo. Questo permette oggi di scrivere a parlare in lingua Xhu. Sul sito della band è possibile trovare una vera e propria grammatica di questo codice primitivo.
Il 22 maggio è uscito per MArteLabel e Collettivo Cerchi, Nheven, il primo singolo di questa band che fa della ricerca sonora il suo tratto distintivo. Lo stesso Collettivo Cerchi è un’officina di ricerca creativa di più arti, in cui la musica fa da mastice/collante universale. XHU è anche un codice espressivo, in origine solo visivo, ma che con il tempo e la ricerca si è evoluto fino a diventare fonetico, quindi trasmissibile oralmente. Un nuovo idioma generato da grafemi prima inesistenti, una scrittura primitiva con una propria grammatica coerente e un corrispondente apparato fonetico. Ogni testo viene composto e cantato in lingua Xhu, da cui la band prende, appunto, il nome.
Il sound degli XHU, insieme all’utilizzo cantato dei fonemi, restituisce al pubblico un’esperienza sensoriale unica che si sintetizza in una pasta emotiva e musicale totalmente inedita
Articolo del
02/06/2017 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/ZE_V6Z3D3UQ" frameborder=
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|