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Wora Wora Washington
Mirror
2016
Shyrec
di
Valerio Di Marco
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I Wora Wora Whashington sono un duo elettronico veneziano composto da Giorgio Triez e Marco De Rossi. Attivo da otto anni, è alla terza prova in studio, dopo Techno Lovers (2009) e Radical Bending (2012).
Ma un'altra svolta radicale la imprimono con questo lavoro a base di sintetizzatori, tastiere e drum-machine grazie ai quali dream-pop, kraut e reminiscenze rave confluiscono in un unicum apocalittico di fronte al quale non resta che abbandonarsi a occhi chiusi immaginando di fluttuare alla deriva nell'universo.
Si inizia sulle note dell'evocativa Intro: Rising Sun, dagli echi M83, per poi virare in orbite più familiari con la rassicurante e quadrata We Sway. Tra loop e riverberi si procede nell'itinerario intergalattico sulle arie della spaziale Alexander Gerst, per poi tuffarci in quel buco nero che è l'oscura, a dispetto del titolo, Fear Is Over: no, la paura non è finita e ci accompagnerà per tutto il viaggio.
Tracce d'umanità non se ne trovano e allora ci attacchiamo alle reminiscenze post-punk della title-track, che richiama atmosfere alla Bauhaus e ritmiche alla New Order. E poi ci sono Sem, dagli accenti eurodance, la sinistra Pillar, "nomen omen" in quanto uno dei "pilastri" del disco, I.C.O. che procede tra beat industrial e linee vocali trattate alla Ministry e Nine Inch Nails, per arrivare a Venus, che non è quella in "furs" cantata dai Velvet Underground, ma quella stretta nella sua luccicante tuta d'aliena dalle fattezze umanoidi che ci ricorda che indietro non si torna e che la fine è appena all'inizio
Articolo del
21/05/2017 -
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