My personal Thoughts, esordio da solista del compositore, musicista e producer palermitano Lucio Giacalone, in arte Tartage, è uno stream of consciousness riletto in chiave elettronica che affronta, tra beat e armonie melodiche, le distanze e i legami tra gli individui e la società, all'interno di una dimensione sonora dai risvolti onirici.
Dopo aver militato, in veste di bassista, in numerosi progetti (Mezz Gacano, Out for a Walk e Chip's, tra gli altri), Giacalone si affida così ad anime più propriamente digitali, rivisitando in chiave electro-glitch atmosfere personali e universali al contempo.
Non disdegnando certe profondità pop, il disco si snoda tra astrazioni minimal e ritmiche geometriche, loop e stratificazioni vocali, riverberi ed echi sonori, intimismo e melodie quadrate, in bilico tra futuro e divagazioni anni Novanta.
In questo mare sintetico, a pennellare il disco di altre sfumature e ad affiancare Tartage nel progetto ci sono: il cantautore torinese Johnny Fishborn, il cantante berlinese Haas, e Alessandro Lupo, anche producer/sound engineer dell’intero album.
In balia di quiete e oscurità, fa capolini la voce sussurrata di Haas, immersa nel synth pop di Bloodline, e ancora l'oceano glitch di Mashintosh, scritta a quattro mani con Alessandro Lupo. La voce dalla pasta soul di Johnny Fishborn fa da contrappunto alle scenografie minimal di Empteen. No science è una landa di suoni cinematici e metallici, mentre decostruzioni rimiche puntellano Iris Love. A chiudere il cerchio sintetico ci pensano le “paranoie” evanescenti di The Other Life.
My Personal Thoughts è in definitiva un buon esordio, pulito e diretto, forte di una profondità contenutistica ben amalgamata nell'infinito universo della sperimentazione elettronica
Articolo del
11/03/2017 -
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