A costo di apparire snob o addirittura discriminatoria, ammetto che raramente recensisco musica per la quale non provi alcuna immediata empatia. Sono una di quelli che, se non sentono il ruggito delle chitarre e della batteria penetrare, carnale e sfacciato, nel sangue e nelle ossa, iniziano a smanettare freneticamente con manopole e pulsanti, zompettando ansiogenamente tra le tracce in cerca di un motivo per non espellere il CD dopo appena pochi minuti di ascolto. Non è chiusura mentale, è che non giudico cose che non conosco e non capisco. Di conseguenza, evito di azzardare interpretazioni sballate su musica distante anni luce da qualunque cosa io ascolti abitualmente o volentieri, a meno che non si tratti di cose talmente becere da togliermi ogni ritegno: concordo con Corey Taylor sul fatto che l’omicidio aggravato della musica debba essere incluso nell’elenco dei sette peccati capitali.
Per Pico Rama ho deciso di fare un’eccezione, ripeto non perché mi piaccia, dal punto di vista strettamente musicale, ma perché ha sicuramente qualcosa da dire e da dare, al di là dei gusti personali. Il primo singolo Cani Bionici (Technotitlan), con la collaborazione di Dargen D'Amico, è correlato da un video in cui Pico Rama interpreta un sacerdote precolombiano che sacrifica una ragazza, mentre Dargen D'Amico è un “dittatore distopico” in uno scenario post-apocalittico. Si tratterebbe di due mondi che, in un modo o nell’altro, vanno incontro alla distruzione, ed è facile percepire il timore della tecnocrazia e la sfiducia nell’evoluzione esasperata. Segue l’eterea Alla Corte Del Pazzo con Alessandro Formenti, che inizia a far emergere l’interesse di Pico per le tematiche soprannaturali e mistiche e sul ruolo della religione, una propensione confermata anche in Manitù e Dopo Il Patto Rise. Più scanzonata e leggera L’Amaca, con il rapper Seppia. Modo Nuovo e Thor e Fatima hanno un approccio utopistico e votato all’estetica e all’intelletto, mentre la title track e Rosa Quantica con Danti vertono su temi più concettuali e oscuri, legati alla filosofia della mente e della scienza.
Testi e tematiche sono legati in un impianto squisitamente logico, quasi matematico, che di per sé merita attenzione e rispetto. Dal mio punto di vista, il contorno musicale è trascurabile. E ovviamente questo non va. Personalmente, ho adorato il booklet curato dalla brava Emila Strakova, e l’intelligenza dei testi;ma c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel fatto che in un disco la musica sia, per l’appunto, solo un contorno e che possa essere completamente esclusa per concentrarsi sui contenuti. Ma, ribadisco, questi sono gusti personali.
Tracklist 1. Cani Bionici (Technotitlan) Feat. Dargen D'Amico 2. Alla Corte Del Pazzo Feat. Alessandro Formenti 3. Manitù 4. L'Amaca Feat. Seppiah 5. Modo Nuovo 6. Thor E Fatima 7. Il Secchio E Il Mare 8. Rosa Quantica Feat. Danti (Two Fingerz) 9. Dopo Il Patto Rise 10. Libero Caotico
Articolo del
28/06/2013 -
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