Non ci dovrebbero essere, almeno nelle dichiarazioni d’intenti, false etichette nella musica del giovane cantautore napoletano: quello di Benny Moschini vorrebbe essere rock con il cuore, autentico, qua venato di malinconia e là appena sporcato di elettronica, ma pur sempre rock, a cui le esperienze di vita e di musica oltreoceano cercano di dare un tocco a stelle e strisce. Premesso che non sempre ci riesce, il tentativo è quanto meno onesto. Emergono la title track e singolo Sono Qui Ancora (disponibile anche nella versione inglese "I'm Here Again"), Viva, struggente e ribelle al tempo stesso, Mai Come Voi, nettamente più aspra, in duetto con Esteban Diaz; prevedibili ma ben digeribili le ballad Rabbia, Insieme Lontani e Il Senso. Certo si tratta di un’evoluzione e di un tentativo apprezzabile dopo le esperienze come DJ e la sperimentazione delle sonorità funky del passato. Ma gli anelli deboli nella catena ci sono e l’album risente di qualche alto e basso di troppo.
Troppo poco memorizzabili i testi e le melodie per far presa sul pubblico mainstream, e troppo poveri di carattere i brani nel complesso per essere definiti rock. Benny si trascina ancora dietro un’elefantiaca zavorra melodica e romantica, tutta italica peraltro, di cui deve urgentemente sbarazzarsi se vuole acquisire lo status di rocker a cui, a quanto pare, ambisce. Soprattutto, non deve aver timore di imboccare una strada e seguirla con determinazione, senza ripensamenti che lo portino a deviare sul rap piuttosto che sul pop. Non ci serve un altro rocker a metà. Provaci ancora, Benny. E, mentre lo fai, ricordati degli AC/DC, degli Aerosmith o dei Rolling Stones: fanno la stessa cosa da trecento anni, e ciononostante guarda cosa ancora riescono a far succedere appena salgono su un palco. Pensaci.
TRACKLIST Welcome Sono qui ancora Il segreto del tempo Amaro Viva Basta Insieme lontani Il senso Rabbia Mai come voi Da me L’amore è L’eleganza dell’ingenuità
Articolo del
03/06/2013 -
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