BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Dario Margeli
Testa
2012
CD autoprodotto
di
Stefano Torrese
|
L'italiano sgrammatico della cartella stampa lascia da subito alquanto perplessi. Si aggiunga poi l'aspetto grafico che accompagna il packaging dell'album dell'italo-americano Dario Margeli: fotografato sempre in figura intera, in copertina avanti ad un panorama ghiacciato, poi su una spiaggia caraibica con due ignare turiste sullo sfondo e infine in Thailandia con un'enorme statua buddista alle spalle. Sembra che si è costretti a vedere le noiose foto delle vacanze di un amico, anche se nessuno gli ha chiesto nulla. Con questi presupposti poco incoraggianti intraprendere l'ascolto di "Testa" non è un'impresa semplice. L'inizio di Quell’ Allegro Calore ha una somiglianza sfacciata (ma probabilmente involontaria) con il Phil Collins che cantava la versione italiana della colonna sonora del cartone Disney "Tarzan". Somebody Pull Me Up e Buongiorno Fino A Quando Servo escono direttamente dalle atmosfere elettrificate del drem-pop anni '80. Il tono alienato e surreale di Niente Importa Tanto è un indiretto richiamo al synth-pop angoscioso dei Pet Shop Boys con liriche da nerd solitari («quanti prolbemi mentali [...] sono brutto, vecchio e povero [...] su facebook nessuno mi aggiunge»). Infine Dentro Un Vortice, una ballata caratterizzata da una botta e risposta tra strofa e assoli di rock latino. L'album continua e si conclude poi con rivisitazioni house e versioni in lingua spagnola e inglese degli stessi brani che non aggiungono nulla di interessante all'equilibrio dell'opera. Ci sono intuizioni estremamente interessanti all'interno dei cinque brani presentati da Dario Margeli, ma l'aspetto esclusivamente musicale è condizionato da arrangiamenti poco originali e da una qualità di registrazione assolutamente non eccelsa. Il personaggio suscita indubbiamente una certa simpatia; tra l'aspetto amatoriale della grafica e dei videoclip "ufficiali" si riesce ad apprezzare il coraggio e la sincerità di un autore che mette in gioco tutto se stesso. Evitando snobismi e ipocrisie di ogni sorta bisogna ammettere che l'originalità che fuoriesce dall'esordio di Dario Margeli è un elemento caratterizzante; ciò che manca a buona parte degli artisti emergenti con alle spalle strumenti e produzioni molto più importanti.
Articolo del
28/09/2012 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|