A tratti, per il modo particolare di utilizzare la voce, il sapiente mix di nove tracce che costituisce l’ultimo album di Nicol Bana, Avanziamo la notte con passo preciso e insicuro, in uscita oggi 10 ottobre 2025 e dalla stessa prodotto, ricorda alcuni pezzi di Franco Battiato.
Rielaborazioni di campionamenti di suoni della vita quotidiana, ma anche manipolazione di suoni ambient, per andare a costruire un puzzle musicale variegato e misterioso, dove la voce, processata in passaggi di vario tipo, ha un dialogo continuo con i sottofondi musicali.
Un titolo che con il suo contrasto concettuale, quel passo preciso, ma peraltro insicuro, ben rappresenta la dialettica interna ai vari pezzi che si mantiene pressoché per tutto l’album e dove la voce modificata ben rappresenta il procedere all’interno di un universo sconosciuto.
Nata a Salò nel 1989 Nicol Bana, che nella vita organizza laboratori di educazione musicale oltre a tenere corsi privati, ritorna con questo bell’album dopo il precedente La Maieutica (2021).
La continuità di “Cantico”, con la voce elaborata dal vocoder ed il sottofondo che vanno a creare quasi una cantilena, rimanendo in discreta omogeneità con la title track dalle emblematiche parole (“...Sto come una città di notte // Silente e docile // Aspettando l’alba, il giorno // Pronunciare il suo rumore...”), si perde nel successivo “Cantoria” dove il testo risulta scandito e l’elaborazione vocale sostenuta dal ritmo.
Artisticamente ben congegnata “Nella lingua delle navi”, che dopo i suoni bassi della partenza iniziale procede con suoni ripetuti a oltranza, che creano nell’ascoltatore l’impressione di vivere all’interno di una sorta di meccanismo, dove poi una melodia docilmente detuned piano piano si fa strada.
Singolare il pezzo che chiude tutto l’album, “Giorno”, breve, con una doppia voce, quasi un chiama e rispondi, con il sottofondo scandito da un suono che ricorda i campanacci degli armenti, degna conclusione del percorso, con la voce che dopo essersi moltiplicata alla fine ripete “Viene la sera, quello che ti conterà, è piccolo e giusto“.
Un album che appare affascinante fin dalla prima traccia, grazie al sapiente bilanciamento delle sonorità di vario tipo (ambient, industrial, drone, ecc.) con le melodie essenziali e con la voce modificata.
A tratti ipnotico, nel complesso denota una ricerca artistica profonda ed elaborata, capace di stimolare nell’ascoltatore riflessioni catartiche. Da ascoltarsi a occhi chiusi.
TRACKLIST 1. Avanziamo la notte con passo preciso ed insicuro 2. Cantico 3. Cantoria 4. Affermare una danza 5. Corpo-cielo 6. Fame 7. Nella lingua delle navi 8. La ferocia di ogni giorno 9. Giorno
Articolo del
10/10/2025 -
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