BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Paolo Tofani
Indicazioni Vol.2
2021
ExperiMentis / Aventino Music
di
Giancarlo De Chirico
|
Tornano le atmosfere e le suggestioni libere e creative della musica dei primi anni Settanta su questo nuovo album di Paolo Tofani, ex chitarrista degli Area.
Il disco si intitola “Indicazioni Vol.2” e contiene otto composizioni esclusivamente strumentali che mettono in risalto il “guitar - work” sopraffino di Tofani, un musicista storicamente legato al periodo della sperimentazione. Prima con i Califfi, poi con i Samurai e infine con gli Area la chitarra di Paolo ha avuto sempre delle sonorità particolari, che miravano verso l’alto, che si dirigevano altrove, che guardavano verso l’infinito. Adesso è la stessa cosa, ma alla chitarra elettrica vengono aggiunti elementi propri dell’elettronica, che vanno ad arricchire il viaggio di Tofani verso una dimensione nuova, un viaggio che è anche una ricerca spirituale.
Da sempre appassionato di musica e cultura indiana, Paolo Tofani è un buddista convinto e vede la sua vita - così come la sua dimensione artistica - in un processo di continua evoluzione. Questo album è il seguito di “Indicazioni”, un disco uscito nel lontano 1977, e conserva come per incanto sia la freschezza che le intuizioni di quel periodo altamente rivoluzionario. Si tratta di uno studio sulla chitarra elettrica, trattata, suonata, e strofinata in mille modi diversi per ottenere dallo strumento il massimo delle sue potenzialità. Composizioni come “From Asia”, “Nice Journey”, “Random”, “Unbalance” e la straordinaria “Transpose” non hanno nessuna partitura musicale, mettono da parte qualsiasi legame con strutture armoniche , melodie e basi ritmiche proprie della musica convenzionale.
Questi brani si liberano nell’aria all’insegna del divertimento puro. L’intero disco è stato registrato con la Shyama Trikanta, una chitarra progettata dallo stesso Tofani, lo strumento ideale per progettare la musica del futuro. Non ci sono regole, è basato tutto sulla spontaneità e sull’improvvisazione, tipica del “free jazz”.
Un album molto interessante e complesso, ma con il quale vale la pena di confrontarsi e porsi all’ ascolto.
Articolo del
20/12/2021 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/syYGkT-Kb_U
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|